HomeDREAMIl Velino (Italia) – Aids, domani conferenza Sant’Egidio su progetto Dream
16
Mag
2008
16 - Mag - 2008




Roma, 14 maggio (Velino) – Giovedì 15 maggio alle 9, presso la Pontificia Università Gregoriana si terrà la VI conferenza internazionale sulprogetto Dream della Comunità di Sant’egidio, sul tema: “Comunità e salute: Dream, un modello per l’Africa”. Nel corso della Conferenza verranno messi a disposizione dei media dati, tabelle, storie, aggiornamenti sullo stato della lotta all’Aids in Africa e nel Sud del mondo. Saranno presenti i responsabili africani e mondiali delle politiche di lotta all’Aids. Verranno resi noti i risultati del programma che ha ottenuto i maggiori risultati a livello internazionale nel contrasto alla pandemia nell’Africa sub-sahariana. Saranno più di cento le attiviste, da dieci paesi africani. Dream – acronimo di Drug resource enhancement against Aids and malnutrition -, è il programma ad approccio globale per curare l’Aids in Africa avviato nel febbraio 2002 dalla Comunità di Sant’Egidio, e oggi presente in dieci paesi africani. Eccellenza, gratuità e accessibilità sono tra le parole-chiave del programma Dream. Il coinvolgimento delle comunità è uno dei pilastri dell’approccio globale di Dream: gli attivisti sono promotori di campagne di informazione grazie alla presenza capillare nei quartieri e nei villaggi, dove ancora esistono molte persone che non sanno della possibilità di trattare l’Aids. Gli attivisti garantiscono una presenza costante nei vari centri Dream per accogliere i malati che si avvicinano per la prima volta al programma di trattamento e per offrire la propria testimonianza.

Attraverso costanti visite domiciliari, oltre a fornire il necessario sostegno umano e psicologico, le attiviste di Dream garantiscono il monitoraggio della terapia. Nel caso delle donne in gravidanza o puerpere offrono un servizio di educazione nutrizionale, insegnano la corretta preparazione dei pasti per lo svezzamento, raccomandano l’ uso dei filtri per l’ acqua, insegnano le misure igieniche necessarie a prevenire le infezioni. “Dopo aver cominciato il trattamento antiretrovirale e ritrovato le forze, è cominciata una nuova vita, si è aperto un nuovo mondo. Ho cominciato a lavorare come attivista e oggi mi sento felice per poter aiutare perfino i miei vicini, che puntavano il dito addosso, ‘quella ha l’Aids. Domani muore’. Oggi i miei vicini mi chiamano ‘ambulanza’. Quando qualcuno sta male, bussano alla porta, a tutte le ore, per chiedere consigli e aiuto. Insomma, sono diventata un’infermiera a tempo pieno”. È la storia di Ana Maria Muhai, una delle prime pazienti Dream, in Mozambico. Oggi, con molti altri attivista di Dream. Alla Conferenza saranno presenti ministri della salute o rappresentanti di molti Paesi africani: Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Mozambico, Guinea Conakry, Malawi, Madagascar, Camerun, Gabon, Liberia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Repubblica Centrafricana. Alle 12,30 si terrà un briefing con la stampa e la presentazione dell’Appello alle case farmaceutiche e alle Agenzie internazionali per superare le criticità nella cura dell’Aids in Africa.

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