Ricerca Scientifica
Dall’inizio della sua attività, DREAM ha accompagnato l’impegno per la salute ad un intenso lavoro di ricerca operativa, volto prima di tutto a dimostrare la fattibilità delle cure di eccellenza in ambiente africano. In questi anni molti contributi sono stati pubblicati su riviste scientifiche internazionali specializzate e molte collaborazioni sono nate e cresciute con università ed enti di ricerca nazionali ed internazionali.
Le tappe più significative di questo percorso di ricerca sono descritte in questa pagina.
Nonostante l’anemia sia un noto fattore associato all’infezione da HIV, l’emocromo non è eseguito di routine in molti paesi africani ai pazienti con HIV. I risultati di questa ricerca sottolineano come l’esecuzione di un gruppo più ampio di parametri ematologici come routine nei pazienti con HIV in Africa, potrebbe fornire informazioni di grande utilità per la gestione clinica del paziente e sarebbe in grado di predire precocemente esiti sfavorevoli.
Grazie alla formazione continua del personale sanitario, al sistema di telemedicina e agli alti tassi di retention, DREAM sta ampliando i servizi per la cura delle malattie non trasmissibili in Africa, e offre un modello adattabile anche ai servizi per il contrasto alle cefalee in Africa Sub-sahariana.
L’analisi dei pazienti adulti ed anziani con HIV in Malawi ha mostrato il carico delle malattie cronico-degenerative nei pazienti anziani con HIV. L’espansione della terapia antiretrovirale e l’allungamento della vita media dei pazienti con HIV in Africa richiede un’attenzione particolare alle malattie non trasmissibili e alla presenza di comorbidità nel paziente anziano con HIV in Africa.
Si è evidenziato come il 10% dei pazienti con HIV che iniziavano la terapia antiretrovirale in Mozambico era contemporaneamente affetto da Tubercolosi. L’utilizzo di una strategia combinata di vari test point-of-care ha mostrato di poter aumentare la capacità diagnostica, riducendo i tempi per iniziare la terapia anti-TB.
La somministrazione della terapia antiretrovirale per la prevenzione materno-infantile in un contesto a risorse limitate come il Malawi si è dimostrate essere costo-efficace. I farmaci e i test di laboratorio si sono mostrati essere i costi più elevati, ma è possibile prevedere per il futuro una riduzione di tali costi come conseguenza della diffusione della terapia antiretrovirale in Africa.
In un programma di trattamento antiretrovirale che comprendesse un monitoraggio completo, la probabilità di passare a regimi terapeutici di seconda linea si è mostrata essere limitata. Inoltre, l’aderenza ad appuntamenti regolari per la consegna dei farmaci si è mostrato essere un fattore predittivo di sopravvivenza e di futura retention del paziente.
Il protocollo di DREAM per la prevenzione della trasmissione materno-infantile di HIV si è dimostrato essere sicuro ed efficace nel ridurre la trasmissione ad 1 e 6 mesi di vita dei neonati. I risultati sono comparabili a quelli osservati nei paesi ricchi.
L’allattamento materno da parte di madri in terapia antiretrovirale non era correlato ad un aumento del rischio di trasmissione post-natale del virus nei primi 6 mesi di vita del bambino.