"L’umanizzazione della sessualità, invocata da Benedetto XVI poche ore prima di toccare il suolo africano, è da tempo oggetto di impegno pastorale per la Chiesa che opera sulle frontiere dell’Aids". Lo ricorda Radio Vaticana, che nel commento sulle parole del Papa afferma: "È noto che quasi il 30 per cento dei centri per la cura dell’Hiv nel mondo sono gestiti da strutture cattoliche". "Una di esse, il Progetto ‘Dream’, è stata messa in campo – rileva l’emittente della Santa Sede – dalla Comunità di Sant’Egidio".

Il Papa incontra i partecipanti al progetto di Sant’Egidio: «È un sogno che diventa realtà». "Dream, ecco un sogno diventato realtà". Con queste parole, Benedetto XVI ha salutato la delegazione della Comunità di Sant’Egidio al termine di un incontro a Yaounde, in Camerun, riferendosi al programma per la lotta all’Aids della Comunità in Africa. Erano presenti all’incontro, nella nunziatura, i partecipanti al corso Dream dell’Africa francofona, accompagnati da rappresentanti delle Comunità del Camerun. Guineani, congolesi e camerunesi hanno festosamente accolto il papa con canti e applausi.

Dopo aver salutato affettuosamente i presenti, Benedetto XVI ha raccontato di aver "parlato di voi durante il viaggio e del vostro lavoro contro l’Aids". "Conosco il vostro lavoro – ha ricordato – e tutto quello che fate. Prego per voi. Pregate anche voi per me". Al Papa sono stati presentati i partecipanti del corso e illustrate le novità e i successi del programma Dream in Africa, presente in 10 paesi del continente. Un particolare accento è stato posto sulla cura completa e gratuita, vera risposta alla sfida dell’Aids. La cura è anche la vera prevenzione". Ieri, durante il volo verso il Camerun, il Papa aveva lodato l’impegno contro l’Aids di tante organizzazioni cattoliche ed aveva citato in particolare Sant’Egidio e il suo impegno "visibile e invisibile".