HomeDREAMCubal, Angola – Reportage dal centro DREAM
26
Nov
2006
26 - Nov - 2006



Cubal è una cittadina situata un paio di centinaia di km all’interno del territorio angolano, nella provincia di Benguela (al centro-sud del paese, lungo l’Oceano Atlantico). L’ospedale di “Nossa Senhora da Paz”, gestito dalle suore Teresiane, ospedale all’interno del quale è il nostro centro DREAM, è il punto di riferimento sanitario di tutta la regione.

L’Angola è divenuta indipendente nel 1975, dopo una lunga lotta di liberazione contro il regime coloniale portoghese, ma è stata ancora travagliata per diversi anni da una guerra civile che si è conclusa solo nel 2002.

Posta sulla strada che tanto l’UNITA (la guerriglia che contendeva il potere al governo) quanto l’esercito regolare utilizzavano per i loro spostamenti tra il sud ed il centro del paese, la cittadina di Cubal ha sofferto di volta in volta degli attacchi di entrambe le fazioni in lotta. Per questo l’ospedale – all’inizio degli anni ‘90 poco più che un dispensario – si è trovato spesso a dover rispondere a situazioni di emergenza, finendo progressivamente per ampliare le proprie attività.

Col passare degli anni è nato un reparto di chirurgia (per soccorrere i feriti di arma da fuoco e le vittime delle mine antiuomo), un centro per la malnutrizione infantile, un reparto per il trattamento per la TBC, un laboratorio di diagnostica di base con annesso centro trasfusionale.

Alle sfide cui si è appena accennato si aggiunge oggi, per l’ospedale di Cubal, un nuovo impegno: la lotta contro l’Aids. Infatti, se durante gli anni della guerra le percentuali di prevalenza dell’Aids si mantenevano piuttosto basse, dopo la fine delle ostilità, con il ritorno alle normali attività e con la ripresa degli spostamenti della popolazione, si assiste ad una tendenza all’ampliarsi dell’infezione da HIV che è estremamente preoccupante. Intervenire in modo tempestivo è dunque molto importante, anche per evitare che l’epidemia assuma i contorni tragici e le dimensioni difficilmente gestibili di altri paesi dell’Africa australe.

E’ in questa prospettiva che il centro DREAM per la cura dell’Aids, inaugurato alla fine di agosto 2006, ha iniziato tanto la terapia antiretrovirale quanto la prevenzione materno-infantile. Molte donne sieropositive in gravidanza sono già in trattamento, grazie al collegamento operativo con la maternità dell’ospedale, come pure molti dei pazienti del reparto TBC.

La notizia della presenza di un centro di salute che cura gratuitamente una malattia che prima sembrava invincibile comincia d’altronde a raggiungere anche tanti luoghi posti a notevole distanza da Cubal. Il raggio d’azione della speranza di cui DREAM è portatore si allarga e speriamo davvero che questo non sia che l’inizio.

La presenza di DREAM in terra angolana è il frutto di un sogno di lunga data. Un sogno cui si è restati fedeli testardemente, nonostante le tante difficoltà. La prima presenza di rappresentanti delle suore Teresiane di Cu

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