HomeDREAMVI Conferenza Internazionale DREAM – COMUNITA’ E SALUTE: DREAM, UN MODELLO PER L’AFRICA
12
Mag
2008
12 - Mag - 2008



 

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Nel corso della Conferenza Internazionale verranno messi a disposizione dei media dati, tabelle, storie, aggiornamenti sullo stato della lotta all’AIDS in Africa e nel Sud del mondo. Saranno presenti i responsabili africani e mondiali delle politiche di lotta all’AIDS. Verranno resi noti i risultati del programma che ha ottenuto i maggiori risultati a livello internazionale nel contrasto alla pandemia nell’Africa Sub-Sahariana.

Saranno più di cento le attiviste, da dieci paesi africani, alla VI Conferenza Internazionale “Comunità e salute: DREAM, un modello per l’ Africa” , che si terrà a Roma il prossimo 15 maggio dalle 9 alle 13 presso la Pontificia Università Gregoriana – Centro Convegni Matteo Ricci.
 
DREAM,acronimo di Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition,è il programma ad approccio globale per curare l’AIDS in Africa avviato nel febbraio 2002 dallaComunità diSant’Egidio, e oggi presente in dieci paesi africani.
 
Eccellenza, gratuità e accessibilità sono tra le parole-chiave del programma DREAM.
 
Il coinvolgimento delle comunità è uno dei pilastri dell’ approccio globale di DREAM: gli attivisti sono promotori di campagne di informazione grazie alla presenza capillare nei quartieri e nei villaggi, dove ancora esistono molte persone che non sanno della possibilità di trattare l’ AIDS. Gli attivisti garantiscono una presenza costante nei vari centri DREAM per accogliere i malati che si avvicinano per la prima volta al programma di trattamento e per offrire la propria testimonianza.
 
Attraverso costanti visite domiciliari, oltre a fornire il necessario sostegno umano e psicologico, le attiviste di DREAM garantiscono il monitoraggio della terapia. Nel caso delle donne in gravidanza o puerpere offrono un servizio di educazione nutrizionale, insegnano la corretta preparazione dei pasti per lo svezzamento, raccomandano l’ uso dei filtri per l’ acqua, insegnano le misure igieniche necessarie a prevenire le infezioni.
 
“Dopo aver cominciato il trattamento antiretrovirale e ritrovato le forze, è cominciata una nuova vita, si è aperto un nuovo mondo. Ho cominciato a lavorare come attivista e oggi mi sento felice per poter aiutare perfino i miei vicini, che puntavano il dito addosso, ‘quella ha l’aids. Domani muore.’ Oggi i miei vicini mi chiamano “ambulanza”. Quando qualcuno sta male, bussano alla porta, a tutte le ore, per chiedere consigli e aiuto. Insomma, sono diventata un’infermiera a tempo pieno.”
E’ la storia di Ana Maria Muhai, una delle prime pazienti DREAM, in Mozambico. Oggi, con molti altri attivista di DREAM.
 
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