IL 2 E 3 OTTOBRE VEDRÀ, AL S. DOMENICO DI TAORMINA, MINISTRI, CAPI DI STATO E RAPPRESENTANTI DI GOVERNO 

Creare punti di contatto tra l’Europa e l’Africa, sviluppare le relazioni strategiche ed economiche che possono nascere tra queste due realtà ridisegnando il ruolo dell’Italia e in particolare della Sicilia. È con queste premesse che anche quest’anno la Fondazione Banco di Sicilia promuove il II forum “Lo sviluppo dell’Africa: un’opportunità per l’Europa, per l’Italia e per la Sicilia”, il convegno realizzato da The European House – Ambrosetti che il 2 e 3 ottobre vedrà, al S. Domenico di Taormina, ministri, capi di stato e rappresentanti di governo confrontarsi sui temi caldi dell’Africa, un continente incompreso ma dalle grandi potenzialità economiche.
Alla due giorni parteciperà anche il prof. Francesco Tomasello; il rettore dell’Università di Messina, in particolare, interverrà alla tavola rotonda, prevista per il pomeriggio del 2 ottobre, sul tema “Sanità e Telemedicina”. Numerose le personalità presenti: dall’ex Primo Ministro spagnolo José Maria Aznar al Premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, dal Senior Vice-President di AREVA ed ex Ministro degli Affari Esteri spagnolo Ana Palacio a Kathleen Kennedy, membro del Consiglio di Amministrazione della JFK Foundation nonché ex Vice-Governatore del Maryland, dal Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo al Governatore della Banca dello Zambia Caleb Fundanga e al matematico e pioniere del Supercomputer Philp Emeagwali. Durante la prima edizione, conclusa a Palermo nel maggio 2007, venne presentata una ricerca dettagliata per comprendere l’Africa, per tracciare un quadro della realtà complessa che la caratterizza. Da allora l’obiettivo è stato quello di proseguire su questa scia, continuando le ricerche e gli studi; il forum di Taormina rappresenta, pertanto, l’appuntamento del 2008, occasione in cui poter analizzare i risultati raggiunti. Il lavoro dell’European House – Ambrosetti è supportato da un comitato scientifico composto da personalità di profilo internazionale tra cui Maurizio Beretta (Direttore Generale, Confindustria), Raimon Martínez Fraile (Vice Presidente, AC Hotels, già Segretario Generale del Ministero del Turismo del Governo Spagnolo), Giampiero Massolo (Segretario Generale della Farnesina), Giovanni Puglisi (Presidente Fondazione Banco di Sicilia), Andrea Riccardi (Fondatore Comunità di Sant’Egidio). Durante il convegno, moderato dalla giornalista Cesara Buonamici, sarà delineata la situazione economica globale per poi definire lo scenario geopolitico del continente africano e le iniziative pensate per il suo sviluppo futuro. Tra queste, tre sono quelle su cui verrà focalizzata maggiore attenzione: la promozione del turismo culturale nel continente africano, la formazione di capitale umano e gli investimenti per la sostenibilità, necessari per potenziare le attività legate alla telemedicina e sviluppare il programma DREAM (Drug resource enhancement against AIDS and Malnutrition), il progetto operativo lanciato nel 2002 in Mozambico dalla Comunità di S. Egidio con il proposito di garantire cure di prima qualità alle popolazioni africane colpite dall’Aids. Una piaga, quella dell’HIV, di cui sarà trattato, oltre all’aspetto strettamente sanitario e farmaceutico, anche quello legato alle infrastrutture, indispensabili per contrastare la malattia. In Sicilia, a Messina nello specifico, opera il nucleo della Comunità di S. Egidio dove vengono sviluppati i software necessari per la telemedicina, tecniche mediche e informatiche che insieme consentono di curare i pazienti e fornire servizi sanitari a distanza. L’intento è quello di fare di questa struttura un polo tecnologico e tecnico-informatico d’eccellenza. Non solo teoria, dunque, ma soprattutto politiche e progetti concreti per alimentare le possibilità di business nei paesi del sud del mondo. La Sicilia in tal senso potrebbe avere un ruolo significativo, diventando anello di congiunzione tra Europa, Italia e Africa.

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