HomeDREAMGiornata Mondiale contro l’AIDS, SANT’EGIDIO: porre fine alle disuguaglianze che guidano l’HIV e le altre pandemie nel mondo
01
Dic
2021
01 - Dic - 2021


Oggi 1° dicembre è la Giornata Mondiale contro l’AIDS e Il programma DREAM Sant’Egidio, presente in 10 Paesi africani, punta sul rafforzamento del sistema sanitario nel continente, contrastando la diffusione dell’HIV e, arginando la pandemia di Covid-19.


Salvare il futuro dell’Africa combattendo le disuguaglianze con equità e giustizia, questa la sfida del programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS.
Per questa giornata, dal Mozambico, alla Repubblica Centroafricana, al Malawi, alle città e ai centri di salute DREAM, il programma ha previsto momenti di incontro e di sensibilizzazione.

Mentre stiamo entrando nel terzo anno della pandemia di COVID-19 siamo ormai anche nel quinto decennio della pandemia di AIDS e, il programma DREAM, vuole cogliere l’occasione per ricordare quanto impegno serve ancora per arginare questa malattia che, a quarant’anni dai primi casi, minaccia ancora il mondo.

Dall’inizio dell’epidemia di HIV, si stima che 78 milioni di persone siano state diagnosticate con l’HIV in tutto il mondo, e che 35 milioni di persone siano morte per malattie legate all’AIDS (Dati UNAIDS). Secondo l’OMS due terzi dei sieropositivi (25,7 milioni) vivono in Africa. L’80% dei quali, tra 15 e 19 anni, sono donne.

Particolarmente seria la situazione nell’Africa orientale. Ed è proprio da qui che parte il lavoro di DREAM che, dal 2002 offre accesso gratuito alle cure in 10 Paesi africani con 50 centri di salute.

Sono oltre 500 mila le persone prese in cura dal programma e, ad oggi, DREAM ha fatto sì che 120 mila bambini di madri sieropositive nascessero senza contrarre l’HIV, offrendo alle donne incinta un servizio gratuito e di qualità per prevenire la trasmissione del virus ai figli.

Fin dalla sua nascita il programma si prefigge di assistere i sistemi sanitari locali nello sviluppare un modello sostenibile nel tempo, assicurando i massimi risultati con un costo minimo.

In supporto ai sistemi sanitari nazionali, DREAM, attraverso i centri di salute, non si limita alla distribuzione dei farmaci, ma forma il personale locale e offre ai pazienti servizi di consulenza, prevenzione e test. Fondamentale, soprattutto per gli adolescenti, l’attività di sensibilizzazione e prevenzione sulle tematiche legate alla salute e alla cura.

La gratuità è un aspetto fondamentale: tutti possono accedere perché le cure, le procedure assistenziali e la diagnostica sono completamente gratuite. La gratuità si impone per un motivo d’equità e di giustizia, ma è anche il segreto dell’elevatissimo grado di aderenza, oggi ritenuto il vero discriminante di successo delle cure.

Dal 2020, però, energie e risorse si sono anche concentrate nella lotta al Covid 19 fornendo fin dall’arrivo della pandemia nel continente, prodotti per la sanificazione, mascherine, realizzando test molecolari per la diagnosi del virus e soprattutto attuando una grande campagna di informazione sulle misure di distanziamento sociale da adottare.

Il passaggio all’impegno sulla vaccinazione è stato un passo quasi obbligato per DREAM.

Ad oggi perciò, è molto importante fare in fretta anche con le vaccinazioni contro il COVID, le persone che vivono con l’HIV sperimentano esiti più gravi e hanno comorbidità più elevate a causa del COVID-19 rispetto alle persone che non vivono con l’HIV. A metà del 2021, la maggior parte delle persone che vivono con l’HIV non aveva accesso ai vaccini COVID-19 (Dati UNAIDS).

Studi dall’Inghilterra e dal Sudafrica hanno scoperto che il rischio di morire per COVID-19 tra le persone con HIV era doppio rispetto a quello della popolazione generale. L’Africa sub-sahariana ospita due terzi (67%) delle persone che vivono con l’HIV. Ma i vaccini COVID-19 che possono proteggerli non stanno arrivando abbastanza velocemente.

Oggi dunque, l’attività messa in atto in Africa dagli operatori e attivisti del programma DREAM interviene sia sul Covid sia per le altre patologie di cui si occupa il programma, cercando di accelerare sulle vaccinazioni, riuscendo, finora, ad aprire hub vaccinali in Malawi, Repubblica Centrafricana e in Repubblica Democratica del Congo.

Proprio sulla questione delle vaccinazioni si nutrono le maggiori speranze per poter arrestare a livello globale la corsa del Sars- Cov2 e la formazione di nuove varianti.

“In questi giorni – spiega Paola Germano, direttrice del programma della Comunità di Sant’Egidio – il mondo vive con ansia e paura l’arrivo della nuova variante del virus Sars-Cov2, Omicron. La reazione del nord del mondo finora è stata quella di isolare l’Africa per impedire alla variante di diffondersi. Ancora non si ha la consapevolezza che da questa pandemia se ne esce solo tutti insieme. Il virus non conosce muri e arriverà fin a quando i vaccini non saranno disponibili per tutti. Mentre noi siamo già alla terza dose di vaccino, in Africa milioni di persone ancora non hanno ricevuto la prima. Mi auguro che quanto prima questa disuguaglianza sia sanata e che la comunità internazionale si mobiliti per inviare prima possibile i vaccini necessari alle popolazioni più povere.”

In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, DREAM lancia un appello per la diffusione dei vaccini non solo per un problema di equità e giustizia ma anche perché Salvare l’Africa è salvare tutti.

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