Decentralizzare la disponibilità di trasfusioni sicure anche fuori Bangui è fondamentale. Grazie alla cooperazione tra Sant’Egidio e AICS si sta realizzando
La disponibilità di una trasfusione sanguigna permette di salvare una vita e se non è disponibile, si rischia di perderla, soprattutto quando si tratta di bambini esposti alla malaria, di donne gravide che partoriscono in condizioni precarie e di luoghi dove gli incidenti sono frequenti a causa di strade in cattive condizioni.
In Repubblica Centrafricana la carenza di sacche di sangue disponibili è cronica ma non solo, le sacche devono essere “sicure “ cioè aver subito un processo di controllo di qualità attraverso analisi di laboratorio complesse e articolate. Molto spesso non vengono eseguite trasfusioni per mancanza di sacche di sangue o vengono eseguite senza i dovuti controlli.
Come accettare di vedere tanti piccoli perdere la vita o vedere madri morire di emorragia a causa di una mancata trasfusione?
Da questa domanda è nato un progetto che ha coinvolto il Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio, la Cooperazione Italiana e il Ministero della Salute.
Un primo passo ha avuto l’obiettivo di sostenere e rinforzare il CNTS a livello centrale per dotarlo di apparecchi, reagenti, risorse e personale in grado di farlo funzionare in maniera costante e continua. Ognuno ha fatto la propria parte, la Cooperazione italiana ha messo a disposizione il finanziamento, Sant’Egidio il supporto logistico e amministrativo, il personale del CTNS la parte tecnica e il Ministero della salute il sostegno istituzionale.
La sfida è stata fin dall’inizio ambiziosa ma tutte le difficoltà sono state superate, malgrado l’epidemia da Covid che si è inserita durante il progetto, che si è svolto tra il 2020 e il 2021.
Il risultato a fine progetto è stato sorprendente: il CNTS è stato in grado di rispondere a tutte le richieste di sangue degli ospedali della città di Bangui, soprattutto dell’ospedale pediatrico (Complexe Pediatrque), nessun bambino ha perso la vita a causa di una mancata trasfusione in tutto il 2020!
Un grande successo che ha spinto a prolungare e ampliare il progetto per tutto il 2022, oltre al supporto al CNTS centrale lo scopo è di rendere autonome anche 4 regioni del paese per la raccolta, l’ analisi e lo stoccaggio delle sacche di sangue.
Decentralizzare la disponibilità di trasfusioni sicure anche fuori Bangui garantisce una risposta che deve essere rapida e immediata per essere efficace.
Da settembre 2021 stiamo lavorando in maniera attiva su un nuovo progetto dal nome “iniziativa di emergenza a sostegno della popolazione vulnerabile in Repubblica Centrafricana” ma, la scorsa settimana è stata importante perché finalmente è stato possibile consegnare l’auto pick up necessaria per raggiungere le 4 regioni e per organizzare il lavoro di formazione e coordinamento delle sedi distaccate.
Alla cerimonia di consegna c’erano tutti: la direttrice del CNTS , i rappresentanti della Comunità di Sant’Egidio e della Cooperazione italiana ma soprattutto ci ha tenuto ad essere presente il Ministro della Salute Somse.
Tutti hanno potuto descrivere la gioia dei traguardi raggiunti in questi anni ma il discorso del Ministro è stato particolarmente toccante: “oggi qualcuno potrebbe pensare che siamo qui per ricevere solo un’automobile….no , non è così, siamo qui per dire che questo partenariato funziona, che questo lavoro comune ci ha consentito di raggiungere obiettivi complessi ma vorrei sottolineare che abbiamo soprattutto salvato tante vite, e che tante altre vogliamo proteggere. Un paese con una rete di disponibilità sanguigna di qualità è la base per un sistema di salute e, grazie a Santegidio e AICS, la stiamo realizzando.”
Alla fine della cerimonia la direttrice è salita sull’auto per guidarla personalmente nella sede del CNTS, la cerimonia, lasciate le formalità, è diventata una festa e, tra i vari sorrisi e arrivederci, sappiamo che ancora molto avremo da fare insieme.
