Giornata Mondiale della Tubercolosi
La Giornata Mondiale della Tubercolosi è un’occasione per riflettere sull’impatto globale di una malattia che, nonostante i progressi scientifici, continua a rappresentare una delle maggiori minacce per la salute pubblica. La data non è casuale: il 24 marzo 1882, il dottor Robert Koch annunciò la scoperta del batterio che causa la tubercolosi (TB), aprendo la strada a diagnosi più precise e trattamenti mirati.
La Tubercolosi rimane una delle principali cause di morte per malattie infettive al mondo.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
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si stima che nel 2023 ci siano stati 10,6 milioni di nuovi casi.
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ogni anno, la malattia causa circa 1,25 milioni di decessi.
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l’Africa è la regione più colpita, con circa il 25% dei nuovi casi globali registrati annualmente.
La lotta contro la Tubercolosi è al centro dell’impegno del Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio. Attivo in 10 Paesi, DREAM garantisce:
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diagnosi precoci e trattamenti efficaci, fondamentali per fermare la diffusione della malattia.
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cure integrate: la tubercolosi viene trattata insieme ad altre malattie come HIV/AIDS, diabete e ipertensione, che aggravano le condizioni dei pazienti.
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innovazione nella diagnostica: test avanzati migliorano la capacità di individuare la TB, soprattutto nei pazienti sieropositivi, per i quali la malattia è particolarmente insidiosa.
La tubercolosi è una malattia curabile, e fermarla è possibile. Tuttavia, è necessario un impegno collettivo per garantire accesso alle cure a chiunque ne abbia bisogno. Il Programma DREAM lavora ogni giorno per raggiungere questo obiettivo, salvando vite e offrendo a ogni paziente cure gratuite e dignitose.