Bambini e antibiotici: in Malawi una nuova emergenza sanitaria
In Malawi cresce l’allarme per la resistenza agli antibiotici nei bambini, un fenomeno sempre più diffuso ma ancora poco affrontato a livello nazionale. A Blantyre, un workshop guidato dal Prof. Carlo Federico Perno ha riunito oltre 40 operatori sanitari locali e del Programma DREAM per formarsi sul tema e avviare un confronto su possibili soluzioni.
In Malawi si sta facendo strada una silenziosa emergenza sanitaria: sempre più infezioni nei bambini sono causate da batteri resistenti agli antibiotici comuni. Un problema grave, che rischia di compromettere cure fondamentali e salvavita. Eppure, il Paese non ha ancora una strategia nazionale per affrontarlo.
Proprio per iniziare a cambiare le cose, si è svolto a Blantyre un importante workshop di formazione dedicato alle resistenze agli antibiotici in età pediatrica. Un tema tecnico, sì, ma che riguarda da vicino la vita quotidiana di migliaia di famiglie.
A guidare l’incontro è stato il Professor Carlo Federico Perno, esperto internazionale in malattie infettive e farmaci, oggi in forze all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Insieme a lui, oltre 40 professionisti locali – medici, infermieri, docenti universitari e operatori sanitari – si sono confrontati per capire meglio il fenomeno e iniziare a costruire risposte concrete. Hanno partecipato anche molti medici e personale clinico del Programma DREAM, attivo da anni in Malawi nella cura e nella prevenzione delle malattie infettive
Durante la giornata, il Prof. Perno ha spiegato come la resistenza agli antibiotici non è un problema lontano o astratto. Anzi: riguarda da vicino i bambini malawiani, spesso colpiti da infezioni comuni ma potenzialmente mortali, soprattutto se non trattate in modo efficace.
Interessante il collegamento fatto con l’HIV: l’esperienza accumulata in Africa per combattere la resistenza ai farmaci antivirali può offrire preziose lezioni anche nella lotta ai batteri resistenti. Diagnosi precoce, uso mirato dei farmaci, monitoraggio costante: strumenti già esistenti, ma da rendere accessibili anche nei contesti più fragili.
Nel corso dell’incontro, è emersa con forza l’urgenza del problema: secondo uno studio recente, oltre l’80% dei batteri responsabili di gravi infezioni pediatriche in Malawi è resistente agli antibiotici più comuni, e durante il workshop sono stati condivisi anche dati e riflessioni da altri Paesi africani, come il Camerun e l’Uganda, dove si sta già osservando un aumento allarmante di ceppi resistenti. Il messaggio finale è stato chiaro: non possiamo aspettare che l’emergenza diventi catastrofe.
Il workshop si è chiuso con un forte appello alla collaborazione tra istituzioni sanitarie, università e partner internazionali per costruire una strategia nazionale sul fronte delle resistenze antimicrobiche.