HomeDREAMBangui (Repubblica Centrafricana): a Yapelé vaccini porta a porta per proteggere i più vulnerabili
19
Mag
2025
19 - Mag - 2025


Nel cuore di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, il quartiere di Yapelé rappresenta una delle aree più vulnerabili della città. Un’immensa distesa di baracche di lamiera che si estende fino alle rive del fiume Oubangui, che separa il Centrafrica dal Congo. In questo contesto di degrado e marginalità, tra strade di terra battuta, cumuli di spazzatura e un’aria irrespirabile per via dei fumi tossici dei rifiuti bruciati, la vita scorre ai margini della città.


Da ottobre 2024, il Programma DREAM ha avviato una campagna di vaccinazione “porta a porta”, sostenuta dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), nell’ambito del progetto di emergenza AID-12845. L’obiettivo è quello di raggiungere i bambini da zero a due anni e le donne in gravidanza, portando salute e dignità direttamente nelle case, superando ostacoli logistici e culturali.

Ogni giorno, operatori sanitari e attivisti partono dal centro DREAM e si muovono casa per casa. Verificano i libretti vaccinali, spesso assenti, e somministrano le vaccinazioni previste dal protocollo nazionale: poliomielite, febbre gialla, meningite, morbillo e altre. Finora sono state somministrate 1.421 vaccinazioni nel solo quartiere di Yapelé.

Negli ultimi tempi, la campagna ha raggiunto anche le famiglie congolesi fuggite dalla guerra, che hanno attraversato il fiume Oubangui su piroghe di legno, portando con sé solo pochi indumenti. Si sono stabilite sulla riva del fiume, tra le distese di spazzatura che provengono dalla città, in condizioni abitative estremamente precarie. Sono soprattutto donne, bambini e anziani. Nessuno di loro era stato vaccinato in Congo. I bambini non sono scolarizzati, vivono in condizioni di grave malnutrizione, senza vestiti né scarpe.

Durante la campagna, circa 200 bambini congolesi sono stati vaccinati. Dopo ogni vaccinazione è stato consegnato il libretto vaccinale, che per queste famiglie rappresenta il primo e unico documento ufficiale.

Parallelamente, 162 donne in gravidanza sono state raggiunte e indirizzate al centro DREAM per le visite prenatali gratuite.

Nonostante le difficoltà, le famiglie accolgono gli operatori, segnalano altre case con bambini, partecipano attivamente. Il progetto si realizza con il supporto del Ministero della Salute della Repubblica Centrafricana, che garantisce i vaccini e coordina le attività, contribuendo a rafforzare il sistema sanitario.

A Yapelé, questa campagna è molto più di un intervento sanitario: è una presenza concreta accanto a chi vive ai margini.

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