Mozambico: Festival del documentario Dockanema, a Maputo
La Comunità di Sant’ Egidio partecipa al primo Festival del documentario Dockanema, a Maputo, con il film "Sant’ Egidio ou la patience géologique", del regista francese Bernard Mangiante.
Il film sarà proiettato il 23 di Settembre alle 16.00 nel Centro Culturale Universitario-Università Eduardo Mondlane, a Maputo.
È un documentario girato nel 2005 a Parigi, Roma e Maputo. Dura 26′ ed è stato prodotto dalla Mat Film con France 2 e la CFRT.
Sinopsi
Nel 1968 alcuni laici hanno cercato di mettere la chiesa al sevizio dei più poveri al centro della loro vita quotidiana.
Più tardi questa comunità di laici della Chiesa Cattolica prenderà il nome di Sant’Egidio.
Oggi ha più di 40.000 membri, riunendo centinaia di comunità in 70 paesi di 4 continenti.
Ho sempre scelto i personaggi dei miei film per la maniera come hanno preso la vita nelle loro mani. Con Paolo, Karine, Kudovic, Claudia, Paola e gli altri condivido, nella mancanza della fede, la rivolta contro il mondo così com’è. Ma quello che più mi impressiona in questo incontro con Sant’Egidio, è la tranquilla determinazione di un impegno che dura da più di trenta sette anni.
Il film cerca di mostrare alcuni aspetti di questo impegno, a Parigi ma anche a Roma, l’aiuto ai più poveri fino alle missioni di mediazione, delle quali la più celebre ha permesso la fine della guerra civile in Mozambico.
In Mozambico, Sant’Egidio continua presente. Nei centri di nutrizione o nei centri sanitari, si assiste ad una lotta costantemente rinnovata contro la povertà e l’ Aids.
Durante gli anni, i benemeriti venuti dall’ Europa si sostituiscono l’un l’altro per garantire la continuità del lavoro insieme ai loro colleghi mozambicani.
Per venire a lavorare qui, i volontari di Sant’ Egidio utilizzano le loro ferie o chiedono un’aspettativa non remunerata. Pagano il biglietto aereo, le spese di vitto e alloggio – e si sentono privilegiati per poterlo fare.
Dove trovano questa serenità Come si abbandonano agli altri senza perdere loro stessi? Questa è la vecchia domanda che tutti i militanti si pongono, sarà che loro hanno trovato una risposta?
Bernard Mangiante