Il corso è stato caratterizzato da un intenso lavoro in un clima simpatico e amichevole in cui non si è solo insegnato e imparato come trattare l’AIDS in Africa, ma si è anche condiviso lo spirito di DREAM e della Comunità di Sant’Egidio.

I corsisti erano in gran parte mozambicani, operatori che lavorano nei numerosi centri DREAM del paese, ma anche inviati dal Ministero e dalle autorità sanitarie delle varie regioni del paese. Accanto a loro il restante terzo dei partecipanti proveniva da altri otto paesi dell’Africa francofona e lusofona.
Significativa è stata la presenza di numerose religiose che collaborano con DREAM in vari paesi dell’Africa. In primo luogo le Figlie della Carità, provenienti da sette paesi dell’Africa e non solo (era presente anche il Perù), ma anche le Suore Teresiane, in collaborazione con le quali è stato di recente aperto il centro DREAM di Cubal, in Angola.

La cerimonia conclusiva si è svolta in un clima di grande familiarità e cordialità. Un medico proveniente dalla Repubblica Democratica del Congo, anche a nome degli altri corsisti, ha voluto ringraziare DREAM e la Comunità di Sant’Egidio per il lavoro svolto in Africa, “un lavoro non solo di grande valore scientifico, ma che testimonia anche l’amore di Dio”, un lavoro che permette all’Africa e agli africani di vivere.

Alla fine la consegna dei diplomi si è conclusa in allegria, con canti ed una festa.