Giovedi 2 novembre il centro DREAM di Mthengo wa Ntenga, presso Lilongwe, ha ricevuto la visita di una delegazione della World Bank guidata da Juan José Daboub, managing director della stessa, nel quadro di un rapporto di contatti e di collaborazione avviato da tempo tra la Comunità di Sant’Egidio e la Banca.

 
A Mthengo Daboub ed i suoi accompagnatori si sono fermati brevemente nell’atrio del centro DREAM dove hanno incontrato i pazienti in attesa, il personale, le attiviste. Abbiamo potuto parlare con loro del programma sottolineando in particolare lo sforzo che stiamo facendo per raggiungere le persone che vivono disperse nelle zone rurali, spesso lontane dal centro di salute in cui operiamo diverse ore di cammino.
La delegazione della World Bank ha inoltre ascoltato Pasemu raccontare la sua storia. La nostra attivista ha descritto il suo passaggio dall’essere una donna malata, senza speranza, al suo nuovo status di parte attiva nel coordinamento del centro, comunicatrice – come ama dire lei – dell’”anima” di DREAM ai pazienti: nessuno è condannato, la vita continua; si può avere fiducia nel futuro e lei ne è la testimonianza.
Daboub ha ringraziato tutti. Ha avuto parole lusinghiere, di apprezzamento per il programma DREAM e ha detto che questo è il genere di iniziative che la Banca Mondiale deve assolutamente sostenere.

Il giorno successivo, a sorpresa, due dei membri della delegazione, funzionari in Malawi, sono tornati per chiedere se potevano incontrare ancora, e più a lungo, Pasemu e le altre attiviste. Volevano capire meglio la loro esperienza, considerandola di grande valore. Erano stati anche loro rapiti da quel sogno così reale che è DREAM.