Sceglie per una terapia che garantisca agli africani le stesse opportunità di cui godono i sieropositivi europei e nordamericani, nonché per una prevenzione davvero efficace che blocchi la trasmissione del virus HIV dalla madre al bambino. Da sempre caratterizzatasi per una larga proiezione solidale l’azione delle Generali si legherà a partire dal prossimo anno all’impegno che DREAM porta avanti a partire dalla sua nascita per un’Africa che possa guardare con più fiducia e più speranza al suo futuro.

E’ in questa prospettiva che il 18 dicembre, è stato firmato a Venezia, presso la sede centrale del Gruppo l’accordo fra le Generali e Sant’Egidio. Firmatari rispettivamente l’amministratore delegato Sergio Balbinot ed il presidente della Comunità, Marco Impagliazzo.

L’accordo prevede il sostegno finanziario delle Generali all’operato di DREAM nella Repubblica Democratica del Congo, un paese vasto quanto l’Europa occidentale che si sta tenacemente spingendo sulla strada della normalizzazione dopo un lungo periodo di guerre civili. In questo paese africano DREAM ha di recente firmato un accordo di partenariato con il Ministero della Sanità e sta per aprire un centro con laboratorio a Mbandaka, sul fiume Congo, all’altezza dell’Equatore. DREAM progetta anche di realizzare un day hospital a Kinshasa, la capitale, e sta esplorando varie possibilità di intervento nell’est del paese.

L’appoggio economico delle Generali permetterà di coprire per i prossimi tre anni i notevoli costi legati alla costruzione delle strutture sanitarie, al loro equipaggiamento, alla fornitura ed alla somministrazione di farmaci antiretrovirali e di quant’altro possa essere utile ai malati. DREAM conta pertanto di poter accogliere già nel 2008 i primi pazienti affetti da HIV.