(AGI) – Taormina, 3 ott. – Una mano tesa verso un continente vicino e un "passo in avanti" per l’avvio di progetti concreti in Africa. Sono questi, secondo gli organizzatori del secondo forum sull’Africa, gli obiettivi raggiunti nella due giorni di Taormina sponsorizzata dalla Fondazione Banco di Sicilia, in collaborazione con ‘The European House-Ambrosetti’.
"L’appuntamento di quest’anno", ha commentato il presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Giovanni Puglisi, "e’ un decisivo passo in avanti dal punto di vista dell’efficacia della comunicazione dell’idea che sottende questa iniziativa, che e’ di stabilire un punto di partenza chiaro, con precisi obiettivi da perseguire. Abbiamo conseguito un risultato concreto, con la presenza di imprenditori, osservatori e politici europei, africani e nordamericani, che si sono confrontati sulle linee-guida che abbiamo tracciato per un reale sviluppo del continente africano: sviluppo, che – come indicato anche dalla forte presenza di politici ed imprenditori siciliani – passa dall’individuazione di un ruolo strategico di primo piano per la Sicilia".
Con il forum, ha continuato Puglisi, la Sicilia si candida a diventare una "piattaforma di facilitazione verso il continente africano", forte del messaggio che porta la sua storia di realta’ che ha "saputo ogni volta trasformare la sconfitta in vittorie culturali".
Nel corso del forum -cui hanno partecipato l’ex primo ministro spagnolo Jose’ Maria Aznar, Kathleen Kennedy, il premio Nobel Carlo Rubbia, i sottosegretari Adolfo Urso e Vincenzo Scotti, oltre a ministri africani, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni- sono stati illustrati tre progetti.
Il primo prevede la creazione di un’agenzia per lo sviluppo delle relazioni fra studenti africani ed europei, sotto l’egida della Fondazione Banco di Sicilia, per attrarre nel Vecchio Continente un maggior numero di studenti africani, consentendo loro un piu’ facile accesso ai percorsi formativi universitari e maturare competenze professionali. Il secondo progetto riguarda la telemedicina e la formazione a distanza, all’interno del programma Dream (Drug Resource Enchancement against Aids and Malnutrition) della Comunita’ di Sant’Egidio, avendo come punto di partenza la Sicilia, con il centro Dream di Messina, che si configura come un polo tecnico-informatico di eccellenza. Infine, il terzo, prevede la creazione di un’agenzia, "Global Action", la cui missione e’ creare opportunita’ di business e attrarre investimenti nel settore turistico in Africa, attraverso la valorizzazione delle valenze storico-culturali del continente, l’individuazione di circuiti e progetti turistici innovativi in chiave culturale e l’attuazione di modelli di sviluppo sostenibile. (AGI)