E’ il momento di fare due conti e fare una rapida riflessione su alcuni numeri particolarmente eloquenti.

Dream Software, il programma informatico che raccoglie i dati di attività dei 36 centri DREAM diffusi ormai in 10 paesi dell’Africa Subshariana, ci ha segnalato che nei nostri centri di cura sono state eseguite un milione di visite mediche.

Un milione di visite, un milione di strette di mano, un milione di appuntamenti eseguiti.

E’ un traguardo significativo che suggerisce qualche riflessione. Non è solo un numero tondo tondo ma è un numero che fa luce su una realtà, quella di DREAM, che sta diventando sempre più un modello a cui molti guardano con interesse.

Se guardiamo dentro ognuna di queste visite ci accorgiamo di un lavoro puntuale, di un attenzione che ogni paziente riceve: un milione di misurazione del peso corporeo, un milione di valori della pressione, della temperatura, un milione di prescrizioni farmaceutiche, un milione di sintomi e diagnosi, un milione di notazioni scritte per ogni paziente e, soprattutto, un milione di appuntamenti per consegnare i farmaci con milioni di compresse consegnate.

Un milione di incontri, di sorrisi, di visite apparentemente simili ma, in realtà tutte diverse, personalizzate per ogni paziente.

E’ un numero significativo, eloquente di un lavoro capillare in crescita esponenziale che ha coinvolto ad oggi più di 100.000 pazienti; tra di loro non vanno dimenticati i 12.000 bambini nati sani da madre HIV positiva che rappresentano una nuova generazione che testimonia una rinascita possibile per il continente Africano.