17
Gen
2013
17 - Gen - 2013
Il viaggio che tutti dovremmo fare. Presentazione del libro “La Nostra Africa” di Michelangelo Bartolo
Un angiologo, responsabile del servizio di telemedicina dell’ospedale san Giovanni di Roma scrive un libro; cronache di viaggio, spiega il sottotitolo, cronache di viaggio di un medico euroafricano. È Michelangelo Bartolo, autore del volume La Nostra Africa, edito da Gangemi Editore. Un romanzo vero, che racconta problemi veri, come è stato sottolineato ieri alla presentazione del libro tenutasi nella sala Protomoteca del Campidoglio a Roma.
Bartolo è romano, vive e lavora nella capitale, ma da diversi anni è impegnato in Africa con il programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio, oggi attivo in dieci paesi africani nella cura all’AIDS. L’esperienza di questi anni è narrata nelle pagine del libro, che trascinano il lettore in Mozambico, in Tanzania e in Africania(terra immaginaria, simbolo dei problemi comuni a tanti paesi africani); seguendo le avventure di Federico (alter ego dello stesso Bartolo) si viene coinvolti in un’avventura grande e avvincente.
Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, ha sottolineato: l’angiologo fa scorrere bene il sangue, e questo libro fa scorrere bene il sangue delle cose buone, delle cose vere, chi legge questo libro vive mentre legge, gli viene il desiderio di vivere di più e alla fine non rimane esattamente come era prima di leggerlo.
Le pagine di Bartolo sono coinvolgenti, accattivanti, umane, ironiche, serie, profonde, mai ideologiche o moraliste. Giampaolo Catalano, giornalista de La Repubblica, ha messo l’accento proprio sullo stile particolare della narrazione; pur affrontando l’enorme tematica dell’AIDS in Africa, con le sue tragedie e le sue resurrezioni, il racconto resta sempre profondamente umano, con i piedi per terra, lontano da giudizi o condanne al mondo ricco.
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