Il premio Colombe d’oro a Pacem Kawonga
Pacem Kawonga, coordinatrice di uno dei centri DREAM della Comunità di Sant'Egidio in Malawi è una delle quattro donne a cui verrà consegnato il Premio giornalistico "Archivio Disarmo – Colombe d`Oro per la Pace", il prossimo 2 luglio al Maxxi di Roma. Quattro donne coraggiose, testimoni, in campi diversi – e in diverse aree geografiche, di un personale impegno di sviluppo e di pace.
Generosa animatrice in Malawi di DREAM, programma per la cura dei malati di Aids realizzato in Africa dalla Comunità di Sant’Egidio, Pacem Kawonga ha raccontato la sua storia nel suo libro Un domani per i miei bambini, recentemente pubblicato in Italia da Piemme. Grazie alle cure che lei stessa ha ricevuto, Pacem conduce oggi una vita serena e porta avanti una lotta coraggiosa per cambiare il destino di morte in un futuro di vita per tante donne e bambini del suo paese.
La seconda premiata è Asha Omar, ginecologa somala che, laureatasi in Italia, otto anni fa ha operato anche lei una scelta coraggiosa: tornare nel proprio paese attanagliato da problemi antichi e dilaniato dalla guerra civile. A Mogadiscio dirige l’Ospedale “Giacomo De Martino”, dove cura le vittime della violenza politica e comune e fa prevenzione per le giovani donne che subiscono la terribile pratica delle mutilazioni genitali femminili.
Le Colombe d’oro per l’informazione vanno ad altre donne, due giornaliste italiane: Paola Caridi, free lance fondatrice di Lettera 22, che attraverso il suo blog Invisible Arabs contribuisce a superare gli stereotipi e i pregiudizi che in Occidente gravano sull’universo arabo e Lorella Zanardo, blogger e autrice de Il corpo delle donne, documentario di denuncia dell’immagine femminile nella televisione italiana e di esortazione per le nuove generazioni a un utilizzo critico e consapevole dei mezzi di comunicazione.
Anche quest’anno il Premio Colombe d'oro riconosce quanti, nella comunità internazionale e nel mondo dell’informazione, promuovono ideali di pace e di solidarietà tra e all’interno dei popoli, ricercano soluzioni nonviolente ai conflitti e si adoperano per la salvaguardia dei diritti fondamentali delle donne e degli uomini. La testimonianza di vita e professionale delle persone che il 2 luglio ricevono la Colomba d’oro dimostra come il rigore dell’informazione, il coraggio della denuncia, la tenacia e la generosità dell’operato solidale possano fare molto per ravvivare la speranza in un futuro che restituisca dignità a tutti gli abitanti del pianeta.