Blantyre, Malawi – DREAM implementa un programma innovativo per la cura ed il supporto delle donne incinte in collaborazione con il Governo del Malawi
Il Comitato Nazionale del Malawi per la lotta all’AIDS (NAC) ha approvato nel febbraio del 2013 un programma, elaborato e presentato dal programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio, per la implementazione in 4 distretti del paese di un piano innovativo per il trattamento, la cura e il supporto delle donne in cura nel programma nazionale di prevenzione verticale (PMTCT) della trasmissione del virus HIV.
Come è noto, il Malawi ha compiuto delle importanti e coraggiose scelte per combattere l’HIV adottando l’Option B+ che prevede la somministrazione di antiretrovirali per tutta la vita alle donne incinte sieropositive, indipendentemente dalle condizioni cliniche. Questo protocollo permette di abbattere il numero dei contagi tra i nuovi nati, e ci auguriamo che rapidamente contribuirà a ridurre la diffusione del virus nel paese.
Il programma DREAM per primo ha iniziato questo protocollo in Africa ed è stato scelto dal Governo per collaborare ad affrontare le sfide che si presentano in questa nuova fase della lotta alla pandemia.
Oggi l’obbiettivo principale è riuscire a mantenere le donne in cura per tutta la vita ed iniziare precocemente il trattamento nei bambini che nascono sieropositivi.
Con questo programma, la decennale esperienza di DREAM si mette al servizio del paese organizzando la logistica per le raccolta ed il trasporto dei prelievi per la diagnosi precoce nei neonati (DBS) provenienti da quattro distretti. I campioni saranno analizzati nel laboratorio del centro DREAM di Blantyre che entro una settimana invia ai centri di salute le risposte per la consegna alle madri dei neonati.
Spiegare alle donne l’importanza di sottoporre i neonati al test, avere un laboratorio efficiente ed essere certi che le mamme ricevano i risultati è ancora una sfida aperta. Per fare un esempio nel solo distretto di Blantyre, uno dei più grandi come numero di abitanti e prevalenza di contagiati, nel 2012 solo 5 bambini esposti su 100 (5%) riuscivano a fare il prelievo per la diagnosi precoce.
Uno dei punti chiavi del programma è il coinvolgimento degli expert clients (attivisti), si tratta di pazienti che sono in trattamento, coscienti dell’importanza dell’aderenza e che dopo aver ricevuto un’adeguata formazione si fanno carico di essere mediatori tra il centro di salute e la popolazione, incoraggiando le donne e sostendole nella cura dei neonati
Il progetto, in una prima fase preparatoria ha organizzato dei meeting nei distretti per far conoscere gli obiettivi del programma alle autorità politiche e sociosanitarie regionali.
Il passo successivo è stato visitare le maternità coinvolte e l’organizzazione della logistica per la raccolta dei prelievi ed il trasporto dei campioni di sangue.
Negli stessi mesi sono stati organizzati due corsi di formazione per expert clients rispettivamente nel distretto di Blantye e di Balaka e sono state selezionate tra i partecipanti coloro che saranno impiegate nelle maternità per affiancare il lavoro del personale sanitario.
Il programma è ufficialmente partito il 15 luglio e si prevede sarà a regime nella metà di ottobre.
Il 7 settembre 2013, si è svolto il primo meeting con il personale sanitario delle maternità (infermieri e counsellor), per valutare insieme i progressi del programma, analizzare i problemi incontrati e individuare soluzioni condivise.
Il raggiungimento dei risultati previsti è facilitato dal personale sanitario di DREAM, impegnato visite di supervisione e supporto con cadenza mensile.
Dopo circa due mesi dall’avvio del programma sono quasi 1000 i campioni di sangue analizzati e le risposte consegnate alle madri presso i centri di salute.
Con questo programma, finanziato dal Governo del Malawi, DREAM sta aiutando il paese a tracciare una strada per offrire servizi più efficienti e soprattutto più vicini alla gente. Il trattamento dell’AIDS si sta rivelando uno chance per collaborare e costruire insieme un sistema sanitario più umano, accessibile e prossimo alle persone malate.