HomeDREAMInsieme alla cura imparo l’inglese
16
Nov
2014
16 - Nov - 2014



Dal mese di giugno 2014, nei centri DREAM di Iringa e Usa-River (distretto di Arusha) in Tanzania, i pazienti non vengono solo a  curarsi ma anche ad  imparare l’inglese.

E’ attivo, infatti, il progetto “Abbattere la barriera linguistica” finanziato  attraverso il Fondo Otto per Mille della Chiesa Evangelica Valdese. Obiettivo del progetto è quello di contribuire al miglioramento della condizione femminile in Tanzania  e quindi di fornire a 120 donne (60 per ogni centro) un servizio di insegnamento gratuito e qualificato della lingua inglese di base in un anno.

In Tanzania i centri DREAM hanno in cura circa 3000 pazienti, di questi molte sono donne, spesso povere, senza lavoro, con altri componenti della famiglia malati, donne in gravidanza o madri di bambini  malati o con problemi di denutrizione.

Il kiswaili è la lingua ufficiale della Tanzania, ma spesso l’inglese è indispensabile per trovare un buon lavoro soprattutto nei settori dell’economia e del turismo. Tuttavia il livello di conoscenza dell’inglese varia molto a seconda delle zone e del livello di scolarizzazione e il suo apprendimento risulta un desiderio da parte delle donne stesse.

Durante i primi mesi dell’anno, quando si è cominciato a proporre i corsi ad alcune pazienti dei centri, c’è stato subito un grande entusiasmo e loro stesse hanno cominciato un veloce passaparola per invitare altre amiche.

In breve tempo si è creato il numero per formare le classi e a giugno sono cominciati i corsi sia ad Iringa che ad Usa-River.

Le lezioni si svolgono nei centri Dream, durante le prime ore del  pomeriggio, quando il flusso dei pazienti è minore; si sono formate ben 4 classi di 15 persone ciascuna,  e le lezioni si svolgono durante 4 giorni a settimana.

Le donne vengono anche da molto lontano, ma è stato possibile agevolare la partecipazione, grazie ad un contributo per il trasporto, previsto dal progetto.  La loro voglia di imparare è grande, e ora che stanno terminando i primi sei mesi di corso, si cominciano a vedere i risultati, quando arrivi al centro, invece del consueto Karibu! (benvenuto), ti accolgono subito con un “Hallo, how are you?” e continuano felici  la conversazione in inglese.

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