Giornata mondiale contro la Tubercolosi 2016

“Unite to End TB”  è lo slogan scelto quest’anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la giornata mondiale contro la tubercolosi, che si celebra oggi 24 marzo in ricordo della storica lezione di Robert Koch in cui veniva svelata al mondo la causa della tubercolosi. Nel comunicato stampa rilasciato dall’OMS in occasione della ricorrenza emerge grande ottimismo, giustificato dal sorprendente dato di 43 milioni di vite salvate dal 2000 ad oggi grazie agli sforzi nella lotta alla TB. Allo stesso tempo vengono però sottolineate le sfide ancora aperte: sistemi sanitari fragili, limiti in risorse umane e finanziarie, la grave co-epidemia con l’HIV e la sfida critica dei casi multifarmacoresistenti. La TB è una malattia che colpisce ancora milioni di persone in tutto il mondo, nel 2014 sono stati registrati 9,6 milioni di nuovi casi, ma oltre il 95% delle morti si verificano nei paesi a basso e medio reddito
La tubercolosi è oggi una malattia caratterizzata da grande disuguaglianze, sebbene sia diffusa in molti paesi nei vari continenti (India, Russia, Sudafrica, Cina…); la mortalità per TB è drasticamente più elevata nei paesi Africani (essendo oltre 10 volte la mortalità registrata in Europa), l’associazione con l’infezione da HIV – particolarmente diffusa in Africa – risulta in un mix letale, la percentuale di casi diagnosticati più bassa del mondo è registrata in Africa e la rete di laboratori in questo continente è scarsa (vedi scheda).
Per questi motivi il programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio, presente sul territorio africano da oltre 15 anni, si unisce ormai da tempo alla battaglia contro la TB nella prevenzione, nello screening, in una diagnosi tempestiva e nel trattamento. Diversi centri DREAM sono oggi centri riconosciuti per la cura della TB e offrono servizi a centinaia di pazienti. Per questo DREAM condivide quanto viene indicato oggi dall’OMS: “Ending TB will only be achieved with greater collaboration within and across governments, and with partners from civil society, communities, researchers, the private sector and development agencies”.
“Unite to End TB” è allora uno slogan in cui anche DREAM si inserisce da tempo, e oggi con nuovo slancio, di fronte alla grande sfida di porre fine all’epidemia.

SCHEDA