Il progetto si concentra sull’incremento dell’accesso a servizi sanitari adeguati e gratuiti, rispondendo così alle necessità delle popolazioni più vulnerabili. Uno degli aspetti significativi è la campagna di vaccinazione porta a porta, iniziato lo scorso ottobre nel distretto 1 di Bangui, capitale del paese. Qui, l’equipe formata da vaccinatrici e agenti comunitari, ha iniziato le vaccinazioni di base per i bambini da 0 a 2 anni con l’obiettivo di aumentare la copertura e ridurre la mortalità infantile.

Le attività di sensibilizzazione del progetto non si fermano ai bambini, ma si estendono anche alle donne in gravidanza. In particolare, il quartiere di Yapelè, situato in una delle zone più svantaggiate della capitale, caratterizzato da gravi carenze infrastrutturali come la mancanza di drenaggio delle acque, una rete elettrica inadeguata e vie di accesso difficili, ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, apprezzando il sostegno delle autorità locali e delle famiglie. Nonostante le difficoltà, le équipe sanitarie sono riuscite a raggiungere i quartieri più remoti, portando direttamente nelle case della popolazione sia le vaccinazioni che le informazioni sanitarie. Questo impegno è stato visto come un segno concreto di vicinanza e attenzione verso le esigenze dei più bisognosi.

Il progetto “salute a portata di tutti” rappresenta una risposta concreta alle gravi sfide sanitarie che la Repubblica Centrafricana deve affrontare. Grazie al supporto di AICS, il progetto sta facendo una differenza significativa nella vita delle persone più vulnerabili, portando assistenza medica dove è più necessaria.