HomeDREAMRestituire la vista a 300 persone: il successo della carovana di oculistica in Repubblica Centrafricana
29
Ott
2024
29 - Ott - 2024


Immagina cosa vuol dire ritrovare la vista e riscoprire la luce dopo anni di buio. Questo è ciò che è successo a più di 300 persone grazie alla missione di oculisti realizzata a Bangui in Repubblica Centrafricana (RCA), frutto di una collaborazione internazionale.


Il progetto è nato a seguito dell’accordo di partenariato siglato lo scorso luglio tra il Ministero della Salute e della Popolazione della RCA, la Nunziatura Apostolica e la Comunità di Sant’Egidio, con l’obiettivo di potenziare il servizio di oculistica  presso l’ospedale Universitario di Bangui. Grazie a questo sforzo comune, fino ad oggi sono stati visitati oltre 500 pazienti e sono state effettuate 300 operazioni di cataratta, tutte gratuitamente.

La missione della carovana

Il progetto ha preso vita già a luglio, quando un container di attrezzature oculistiche è arrivato a Bangui con apparecchi di ultima generazione, materiali monouso e farmaci messi a disposizione dalla regione Puglia e altri donatori che hanno voluto rendere possibile questa missione. Ad agosto, un’equipe italiana composta da oculisti, anestesisti, infermieri e ingegneri è arrivata in Repubblica Centrafricana per avviare la missione. Dopo aver montato e testato gli apparecchi, hanno iniziato le visite. Da quel momento, sono state visitate oltre 500 persone, molte delle quali affette da cataratta.

Durante le 3 settimane di permanenza a Bangui il team italiano ha fornito formazione ai medici locali sull’uso delle nuove tecnologie e sulle procedure chirurgiche all’avanguardia. Questa formazione è un elemento chiave per garantire la sostenibilità del progetto e continuare a migliorare il sistema sanitario locale.

Le operazioni di cataratta, eseguite gratuitamente, sono state accompagnate da controlli post-operatori in cui sono stati forniti farmaci e occhiali da sole per proteggere gli occhi. Grazie alle nuove tecniche chirurgiche rese possibili dai nuovi strumenti, il recupero e la guarigione sono avvenuti in tempi molto più rapidi.

Il Ministro della Salute, presente alla cerimonia conclusiva, ha affermato: “questo progetto ha formato professionisti, introdotto nuove attrezzature, costruito ponti di collaborazione per migliorare la sanità nella RCA ma soprattutto ha riaperto gli occhi a molti ciechi! Penso che questo abbia anche un profondo significato spirituale. Quindi Grazie! perché il nostro paese ha bisogno di pace e portare salute, come fa Sant’egidio, è un passo in più verso la riconciliazione”.

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