Dentro il modello DREAM: la cura integrata in Repubblica Democratica del Congo
Il Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio opera in Africa da oltre vent’anni con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute attraverso cure gratuite, di qualità e pienamente integrate nei sistemi sanitari locali. In Repubblica Democratica del Congo, DREAM rappresenta un punto di riferimento per la lotta alle malattie infettive e croniche, promuovendo un modello di cura che unisce competenza scientifica, solidarietà e promozione umana.
La Repubblica Democratica del Congo è un gigante al cuore dell’Africa: un paese sterminato, ricco di foreste, fiumi e risorse minerarie, ma anche segnato da una storia di instabilità e da enormi sfide sociali. Con oltre cento milioni di abitanti, la RDC è il secondo paese più grande del continente e ospita una delle metropoli africane più vivaci: Kinshasa, capitale politica e culturale con i suoi oltre quindici milioni di abitanti.
Nonostante il suo potenziale, il Congo vive ancora le conseguenze di conflitti, povertà diffusa e fragilità delle infrastrutture. Il sistema sanitario, in particolare, si trova ad affrontare un duplice fardello: da un lato le malattie infettive come l’HIV/aids, la tubercolosi e la malaria; dall’altro le patologie croniche non trasmissibili – ipertensione, diabete, epilessia – che crescono rapidamente con l’urbanizzazione e il cambiamento degli stili di vita. In questo scenario complesso, l’accesso a cure di qualità rimane una sfida quotidiana per milioni di congolesi.
È in questo contesto che, a partire dal 2009, la Comunità di Sant’Egidio ha portato in Congo il Programma DREAM, nato alla fine degli anni Novanta per garantire il diritto alla salute in Africa. DREAM è oggi presente nel Paese con due centri: il primo a Mbandaka, capitale della provincia dell’Équateur, e il secondo a Kinshasa, inaugurato nel 2011 e dedicato al beato Floribert Bwana Chuyi. Entrambi i centri sono pienamente integrati nel sistema sanitario nazionale, dotati di moderni laboratori di biologia molecolare e offrono servizi completamente gratuiti.
Il cuore dell’approccio DREAM è la presa in carico globale e integrata, che unisce diagnosi di qualità, terapie efficaci, educazione sanitaria e sostegno nutrizionale. Una visione che ha trasformato la percezione dell’HIV/aids: da condanna a morte a malattia cronica curabile.
Il Centro DREAM di Kinshasa segue oggi quasi duemila persone che vivono con l’HIV, offrendo terapie antiretrovirali e trattamento delle infezioni opportunistiche, prevenzione della trasmissione madre-bambino, supporto nutrizionale per donne incinte, bambini e pazienti vulnerabili, oltre a counseling e accompagnamento da parte di attivisti, spesso pazienti stabili diventati protagonisti nella cura degli altri.
La lotta all’HIV si intreccia con quella alla tubercolosi, che resta una delle principali cause di mortalità. Il centro ha avviato un laboratorio di riferimento dotato di tecnologia GeneXpert, a servizio non solo dei propri pazienti ma anche di numerose strutture sanitarie della zona di N’sele.
Accanto alle malattie infettive, DREAM affronta anche le malattie croniche. Oggi oltre settecento pazienti ricevono cure per l’ipertensione, più di cento sono seguiti per diabete, e dal 2025 il centro ha avviato un programma di diagnosi e trattamento dell’epilessia, che coinvolge già decine di persone, contribuendo a rompere lo stigma che ancora circonda questa malattia.
Un altro fronte importante è la prevenzione del cancro del collo dell’utero: oltre mille donne hanno già beneficiato di screening e, in caso di lesioni precancerose, ricevono cure immediate.
La qualità diagnostica è uno dei pilastri del modello DREAM. Il laboratorio di Kinshasa ha realizzato negli anni decine di migliaia di analisi: oltre centomila cariche virali HIV, più di trentamila esami di biochimica e migliaia di test per la tubercolosi, la diagnosi precoce dell’HIV nei neonati e perfino per il Covid-19 durante la recente pandemia. Grazie a questo impegno, i centri DREAM sono diventati punti di riferimento per tutto il sistema sanitario locale.
Il Programma DREAM non è solo un insieme di servizi sanitari, ma una comunità di cura che restituisce dignità e futuro a chi era stato escluso dal diritto alla salute. In Congo, come negli altri 9 Paesi africani, il modello ha dimostrato che anche in contesti difficili è possibile garantire cure di eccellenza, gratuite e accessibili a tutti.