HomeDREAMMissione DREAM in Nigeria
13
Feb
2006
13 - Feb - 2006



  

In questi giorni una missione DREAM è in Nigeria, il gigante anglofono dell’Africa occidentale, un paese ricchissimo di petrolio ma scosso da tensioni confessionali la cui popolazione vive tra grandissime difficoltà, non ultima delle quali la diffusione dell’AIDS. La missione visiterà il centro di salute di Abuja, la capitale, gestito dalle suore vincenziane – il centro in cui è in costruzione il nostro laboratorio di biologia molecolare – ed esplorerà le possibilità di espansione del programma nel paese.

In Nigeria, infatti, sta dando buoni frutti il proficuo rapporto di collaborazione con la Congregazione delle Figlie della Carità di san Vincenzo de’ Paoli, un rapporto nato qualche tempo fa e che interessa anche altri paesi africani. Grazie all’accordo stipulato a Parigi con la Congregazione un anno fa, è stato possibile nei mesi scorsi iniziare all’interno di un centro di salute vincenziano situato alla periferia di Abuja i lavori per la costruzione di un laboratorio di biologia molecolare la cui apertura è prevista a maggio, un laboratorio che costituirà il cuore della possibilità di terapia per i tanti malati della città e per gli eventuali centri satellite.

 Dalle Figlie della Carità è partita in effetti la proposta di estendere la collaborazione con DREAM anche ad altri dei loro centri di salute sparsi nel paese, a quelli alla periferia di Lagos e di Port Harcourt, per esempio, ma anche a quelli aperti in cittadine di minore importanza. La nostra missione visiterà appunto tali centri, studiando la possibilità di iniziare la terapia antiretrovirale in altri angoli di quel grande e popolatissimo paese che è la Nigeria (125 milioni di abitanti).

 La Nigeria ne ha bisogno. Pur vivendo una situazione differente rispetto agli stati dell’Africa Australe, colpiti molto più pesantemente dalla pandemia da HIV, il paese ha comunque un tasso di sieropositività che va – a seconda delle stime – dal 3,6% all’8%, uno dei più alti di tutta l’Africa occidentale, e si caratterizza per il pesante stigma che circonda i malati ed i sieropositivi.

 Ad Abuja la nostra missione incontrerà anche i responsabili del Catholic Relief Service, l’organizzazione che in futuro vorrebbe finanziare i centri di salute vincenziani nel paese collegati al programma DREAM.

 

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