HomeDREAMMaputo, Mozambico – Festa con i lavoratori DREAM per i 40 anni della Comunità di Sant’Egidio
15
Mar
2008
15 - Mar - 2008



Lo scorso 23 febbraio, a Maputo, i lavoratori mozambicani del programma DREAM hanno festeggiato i 40 anni della Comunità di Sant’Egidio. 

Questo piccolo ritardo di una festa che cade in realtà il 7 febbraio è stato motivato dal fatto che i primi 15 giorni del mese erano stati molto difficili per il Mozambico. Il continuo aumento del costo del petrolio, infatti, come in molti altri paesi, si è ripercosso pesantemente sul costo della vita (a causa del crescere delle spese per i trasporti). 

In pochi giorni, nell’ultima parte di gennaio, il prezzo del pane e del riso è cresciuto di circa il 30%. 

Un aumento troppo repentino ed elevato per una famiglia media mozambicana. 

Quando ad inizio febbraio è aumentato del 40% anche il prezzo del trasporto pubblico, cioè dei piccoli pulmini, le “chapas”, che assicurano i collegamenti interni alle città, il costo della vita è diventato per tanti insostenibile. 

La preoccupazione per il futuro si è fatta angoscia e, purtroppo, rabbia. In modo spontaneo, il 4 ed il 5 febbraio, migliaia di cittadini di Maputo, partendo dalla periferia, si sono riversati in piazza. 

Si sono verificati incidenti e veri e propri atti di violenza. Molti sono stati i feriti e non pochi, malauguratamente, i morti. 

Nei giorni successivi gli scontri si sono estesi anche in altre città del paese. 

Si è dovuto attendere che la situazione si calmasse, con la decisione del governo di sussidiare i proprietari di chapas senza che il prezzo del biglietto aumentasse per gli utenti, per poter celebrare la festa della comunità. 

Non in maniera pubblica, non era possibile. Ma almeno in forma amicale, come una festa in famiglia. 

Non sono voluti mancare a questo appuntamento i 120 lavoratori del programma DREAM di Maputo. 

Ci si è riuniti presso il “Centro para Criança”, il nuovo day-hospital DREAM dedicato alla cura dei bambini sieropositivi che da poco tempo ha iniziato a funzionare nel centro della città. 

Alla festa, dopo i saluti della dr.ssa Ines Zimba, coordinatrice del programma DREAM in Mozambico, e dei rappresentanti di alcuni centri DREAM, sono stati ripercorsi, con l’ausilio di alcune diapositive, i primi anni della storia della Comunità. 

Tante erano le immagini di Andrea Ricacardi, fondatore della Comunità,con i primi amici davanti alle baracche del Cinodromo o nel quartiere di Primavalle. 

Raccontando questa storia ai mozambicani non si poteva fare a meno di soffermarsi sul ricordo dei primi aiuti inviati dalla Comunità al Mozambico e sui negoziati per la pace. 

Tutti – da coloro che da più tempo lavoravano per DREAM a coloro che si sono aggiunti ai primi negli ultimi tempi – hanno sentito in modo unanime l’orgoglio di far parte di una grande famiglia, di una storia tanto importante. 

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