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L’educazione sanitaria al centro dell’attività di DREAM per sconfiggere la paura e lo stigma
23
Set
2008
23 - Set - 2008



Nel corso degli ultimi mesi il centro DREAM di Arusha (Usa River) ha visto crescere non solo il numero dei propri pazienti, ma anche il legame tra loro e gli operatori del centro.

La fedeltà nell’assistenza domiciliare, il clima di familiarità che si respira nella piccola struttura tra i banani che costituisce il centro (in attesa della costruzione di un edificio più funzionale), la recentissima nascita del Movimento Mimi DREAM (I DREAM), sono stati tutti elementi che hanno rafforzato la fiducia nutrita dai pazienti nei confronti del Programma e di chi vi lavora.

Di conseguenza sempre più domande sono state presentate dai malati agli operatori del centro; domande sulla propria salute, sull’alimentazione, sulle modalità di trasmissione del virus HIV, su come poter aiutare chi vive nelle proprie stesse condizioni.

Parallelamente tra gli operatori DREAM si è fatta più chiara la coscienza della forza dello stigma nei confronti di soffre di AIDS in questa zona, lunga area di transito del nord della Tanzania, non più del tutto rurale, ma non certo urbanizzata. 

Lungo la grande strada che collega Moshi ad Arusha gli spostamenti non sono né facili né economici e l’istruzione è una delle prime vittime della precarietà economica e dell’aumento dei prezzi del carburante. La mancanza di un’istruzione adeguata, la scarsità di conoscenze mediche, igieniche, nutrizionali, sono tutti fattori che portano a far crescere l’isolamento dei malati, a creare un pesante clima d’esclusione per i sieropositivi (dalla scuola, dagli stessi ospedali), a circondare di una pesante cappa oppressiva l’intero discorso AIDS. La paura, allora, scaccia la solidarietà, erode i diritti.

E’ in questo clima – di maggiore fiducia verso DREAM e di maggiore consapevolezza del valore immenso che l’educazione sanitaria può avere per sconfiggere l’ignoranza, lo stigma, la paura – che si è dunque intensificata l’attività di educazione sanitaria e nutrizionale che si svolge al centro di Usa River.

Un’educazione sanitaria che gli operatori di DREAM sanitari e non hanno messo di più al centro della propria attività, utilizzando il volume Come va la salute?, nella sua edizione bilingue, inglese e swahili. 

La formazione di base che si fa ai malati in attesa delle visite e della consegna dei medicinali si sta rivelando così un appuntamento importante e gradito. Le modalità di prevenzione della trasmissione del virus HIV e della malaria, ma soprattutto le elementari nozioni di igiene e di cultura nutrizionale, sono al centro di ed articolate lezioni con i pazienti, i quali hanno interagito con interesse, ponendo domande e provando a capire di più come aiutare se stessi e i propri cari.

Sempre più DREAM si configura, anche in Tanzania, come un intervento non solo di cura. La formazione, la cultura, aprono la mente, vincono la paura, concorrono anch’esse al contrasto della diffusione dell’AIDS.

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