I centri DREAM sparsi per l’Africa iniziano a festeggiare il Natale.

Come la festa di una famiglia larga, all’interno della quale sono compresi anche i malati in cura nel Programma. Come la festa di chi celebra il passaggio da una vita indebolita, rifiutata, segnata dallo stigma, ad una vita guarita, accolta, capace di testimoniare e fare cultura. Come la festa dei tanti bambini che sarebbero nati malati e che invece il programma di prevenzione verticale attuato da DREAM ha preservato e aperto alla possibilità di un’esistenza sana.

Ad aprire i festeggiamenti, il 22 dicembre scorso, sono state Maputo e Dzoole.

A Maputo, al “Centro Para Criança”, c’è stata una sorta di anteprima dei molti pranzi di Natale che si svolgeranno nei prossimi giorni in tutto il Mozambico. Gli attivisti di Eu DREAM che lavorano al centro hanno organizzato una festa per i bambini che in cura presso di loro. Alla festa hanno partecipato 55 bambini (e i più di 30 adulti che li accompagnavano).

Lo stesso giorno, qualche centinaio di km più a nord, in Malawi, nel centro rurale di Dzoole, addobbato in maniera speciale, un’altra festa, per i 25 bambini in cura con DREAM. Le attiviste di I DREAM hanno animato con canti, giochi e balli tradizionali una festa che è proseguita con tante torte e del succo di frutta.

Alla fine è arrivato anche Babbo Natale, che ha suscitato non poco stupore: quasi tutti lo vedevano per la prima volta! E poi quel vecchio vestito in maniera strana sapeva anche i nomi di tutti …, e chiamando i bambini uno per uno consegnava loro un pacco regalo con giochi e materiale scolastico!

 DZOOLE

 MAPUTO