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Lidia: l’amore vero è nella bellezza del dono
15
Feb
2011
15 - Feb - 2011



Sant’Egidio: la bella realtà del progetto Dream

Lidia: l’amore vero è nella bellezza del dono

di Agostino Francischelli

Dopo il bel risultato del Rigiocattolo 2011, la Comunità di Sant’ Egidio di Isernia prosegue il proprio percorso con il coinvolgimento di quanti, più o meno giovani, hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa di vendita di giocattoli usati, contribuendo a creare una forte risonanza in città. In questi ultimi tempi la Comunità di Isernia ha avuto modo di conoscere più da vicino la realtà del centro DREAM (Centro di cura dell’HIV) in Mozambico, a cui è stato devoluto il ricavato dell’ultimo Rigiocattolo. E’ stata l’occasione per riflettere in particolare sulla storia personale ed umana di Lidia Lisboa, attuale Direttrice del Centro Nutrizionale di Matola 2. "La mia storia con DREAM è iniziata nella tristezza ed ora è nella gioia", afferma la donna africana. Una vicenda veramente emblematica che testimonia il grande impegno della Comunità in tante parti del mondo a favore dei più deboli. La storia di Lidia comincia nel 2002, quando, alla morte del marito, affetto dal virus dell’HIV, rimane da sola con la sua unica figlia Albertina, anch’ella sieropositiva. Con l’avanzare degli anni la bambina inizia a stare male, con progressive difficoltà motorie, tanto da non riuscire a proseguire gli studi. Non avendo disponibilità economiche Lidia inizia a girare da un ospedale all’altro del Paese fino a quando incontra un medico che, nel prospettare l’efficacia di una particolare cura per la sua piccola, le segnala l’apertura di un Centro specializzato della Comunità di S. Egidio, dove Albertina avrebbe potuto usufruire di tutte le cure in maniera gratuita e specializzata. Un miracolo per la mamma africana che ormai aveva perso tutte le speranza di poter un giorno rivedere sua figlia guarita. Lidia racconta che, all’entrata del Centro DREAM, vedendo la scritta "Nao se paga" non ha creduto ai suoi occhi, ed oggi afferma: "la salvezza della mia vita e quella della mia bambina mi sono state letteralmente regalate". Albertina nel Centro della Comunità ha iniziato il trattamento antiretrovirale e dopo circa due anni ha ricominciato a riprendere le normali attività. Oggi la vita di Lidia non è più la stessa. Ha ritrovato una forza e una speranza che prima non aveva. Ha scoperto delle energie nuove, una forza di amore che la porta ad amare le tante persone che la circondano. Oggi Lidia è la Direttrice del Centro Nutrizionale di Matola 2 della Comunità di Sant’Egidio. Ogni giorno il Centro conta la presenza di circa 800 bambini che hanno fame di cibo, ma spesso anche di affetto. In tanti la chiamano mamma e desiderano farsi accarezzare, ascoltare, lavare, vestire. I bambini in Africa vengono spesso per ultimi. La preoccupazione principale è quella di lavorare, di procurare il cibo e i vestiti necessari a tutta la famiglia; giocare con una bambina, avere gesti affettuosi verso un bambino, appare decisamente superfluo. Ma al Centro DREAM si prendono cura di loro, conoscono ciascuno per nome. Per Lidia è cominciata una nuova vita.
ha ripreso a studiare, a voler conoscere le cose del mondo. Ed è anche questo che le ha offerto la Comunità: l’idea che il mondo è grande e che non è solo la sua storia e quella del suo quartiere. "Posso dire che la mia storia con la Comunità mi ha insegnato proprio la bellezza del regalare, la bellezza del dono. Oggi voglio vivere a mia volta questa bellezza, la bellezza del dare, la bellezza del dare speranza a tanti che sono ancora schiacciati e vinti dal male", sono le parole della "mamma" del centro DREAM.

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