HomeDREAMIl sogno di DREAM cresce in Tanzania
02
Gen
2014
02 - Gen - 2014



Negli ultimi mesi del 2013  nel centro Dream di Usa-River  si è lavorato molto per raggiungere un sempre maggior numero di persone e dar loro la possibilità di curarsi. Si sono svolti molti incontri nei villaggi e  scuole vicino al centro di cura, ma anche in aree più lontane.

Come ad esempio a Mererani, un villaggio distante circa 15 chilometri dall’aeroporto Kilimanjaro, famoso per le tante miniere da cui si estrae la tanzanite, una pietra preziosa, venduta poi in tutto il mondo. Attorno a queste miniere è sorto un villaggio per accogliere i lavoratori e le loro famiglie. Sono persone spesso poverissime, che vivono in condizioni disagiate e che non si spostano mai dalle loro case, a causa anche della difficoltà dei trasporti. Nelle miniere, purtroppo sono spesso impiegati anche i bambini per la loro minuta corporatura che gli permette di calarsi in zone più difficili da raggiungere per un adulto.

Nel villaggio c’è una piccola scuola primaria e un centro di salute per le cure sanitarie di base. Solo da pochissimo c’è anche la possibilità di fare il test per l’HIV, ma spesso non ci sono i test o manca il personale addetto e così le persone tornano a casa senza alcun risultato.

Nel mese di giugno 2013 il medico, la coordinatrice e un’attivista del centro DREAM, hanno fatto un incontro nella parrocchia di Mererani,  a cui hanno partecipato  circa 130 persone. E’ stato presentato il programma DREAM, si è parlato della malattia e delle modalità di trasmissione e alla fine è stata data a tutti la possibilità di fare il test. Le persone risultate positive sono state invitate a recarsi al centro DREAM accompagnate dall’attivista.

E’ diventato, invece, un appuntamento fisso di ogni giovedì, quello con il mercato di Tikatiti, che si trova a 12 chilometri dal centro. E’ un mercato dove la popolazione masai della zona, vende bestiame. Gli operatori del centro DREAM  si ritrovano li ogni settimana per parlare  di prevenzione e cura dell’AIDS e invitare le persone  a fare il test. In questi ultimi mesi sono state incontrate più di 350 persone, molte di queste donne in gravidanza, che  hanno  cominciato il Programma per  la prevenzione materno infantile. Altri incontri si sono svolti nelle scuole secondarie dove si sono incontrati molti studenti con le loro domande e preoccupazioni.

L’aumento del numero dei pazienti ha significato un maggior carico di lavoro per il laboratorio DREAM di biologia molecolare. Gli esami di laboratorio sono essenziali per molti aspetti della gestione del paziente con HIV. La diagnosi, la stadiazione della malattia (sia dal punto di vista immunologico che virologico), la valutazione dei criteri per l’inizio del trattamento, il monitoraggio degli effetti collaterali della terapia e del suo eventuale fallimento, la comparsa di patologie opportunistiche, sono tutti aspetti che necessitano di un’attenta pratica di laboratorio.

Tutto ciò comporta costi elevati e  la ricerca continua di aiuti finanziari per mantenere questi livelli di efficienza e qualità. Ad Arusha questo è stato possibile anche grazie al contributo della Fondazione Prosolidar, che ha permesso di poter sostenere l’aumento dei costi  e anche la formazione continua del personale di laboratorio. Nel mese di novembre 2013, ad esempio, si è svolto un corso di aggiornamento per il personale del laboratorio. Il laboratorio del centro Dream  costituisce un centro di riferimento per altri laboratori privati e governativi del distretto e frequentemente arrivano richieste di training dalle facoltà di chimica e biochimica delle università della regione. E’ necessario quindi avere sempre personale adeguatamente preparato e in grado di istruire altri.

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