DREAM alla 18ma Conferenza Internazionale sull’ AIDS in Africa (ICASA)
Si è svolta dal 29 novembre al 3 dicembre 2015 ad Harare, in Zimbabwe, la 18ma Conferenza Internazionale sull’ AIDS in Africa (ICASA). Il Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio ha partecipato presentando i risultati della prevenzione madre-bambino con la [tipso tip=”l’attuale terapia standard per l’AIDS basata su tre inibitori virali detta anche HAART (Highly Active Antiretroviral Therapy) “]triterapia[/tipso]* a Dschang, e con uno studio sulla [tipso tip=”il mantenimento in terapia dei pazienti. Migliorare la retention comprende tutto lo sforzo per migliorare l’aderenza dei pazienti alle cure e impedire l’abbandono della terapia”]retention[/tipso]** dei pazienti in Malawi.
La conferenza ha visto riuniti più di 5.000 rappresentanti scientifici da tutto il mondo che hanno discusso dei vari aspetti dell’epidemia in Africa, da quelli socio-economici, a quelli clinici, dalle strategie di prevenzione a quelle di espansione del trattamento, con una particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili.
Nella dichiarazione finale della conferenza, i partecipanti sottoscrivono l’impegno ad abbracciare la strategia “Fast Track” per far finire l’epidemia di AIDS entro il 2030. Inoltre si sottolinea la volontà di non lasciare nessuno indietro e di battersi contro lo stigma e per un maggiore coinvolgimento delle persone con HIV nel combattere la marginalizzazione delle minoranze.
La presentazione dell’esperienza sull’option B a Dschang è stata lungamente applaudita quando l’uditorio ha appreso che questa esperienza ha condotto poi all’implementazione dell’Option B+ in Camerun. Si spera che l’adozione dell’Option B+ possa portare ad una drastica riduzione del numero di bambini che nascono infetti.
Lo studio ha seguito la crescita di 275 bambini nati da madri sieropositive, di cui solo 3 si sono infettati. L’aderenza delle madri al protocollo è stata ottima, d’altra parte l’efficacia del counselling nutrizionale ha permesso di ottenere anche buoni risultati di crescita nei bambini.
Anche lo studio sulla retention dei pazienti in Malawi ha suscitato molto interesse, visto che il successo della lotta all’epidemia nei prossimi anni avrà come fattore chiave proprio la retention**. Lo studio includeva 15.000 pazienti malawiani seguiti nell’anno 2013, dopo un anno i persi di vista erano solo lo 0,8%. I pazienti persi di vista erano più spesso quelli più nuovi e che abitavano più lontani dal centro.
* triterapia : l’attuale terapia standard per l’AIDS basata su tre inibitori virali detta anche HAART (Highly Active Antiretroviral Therapy) .
** retention : il mantenimento in terapia dei pazienti. Migliorare la retention comprende tutto lo sforzo per migliorare l’aderenza dei pazienti alle cure e impedire l’abbandono della terapia