Di seguito, il racconto della loro esperienza.

“In Mozambico esiste la realtà dell’ escolinha, delle piccole aule dove bimbi dai 3 ai 5 anni iniziano ad andare a scuola.

Nasce a seguito del bisogno di un luogo che potesse accogliere i bambini più piccoli della famiglia, per permettere a fratelli e sorelle più grandi di andare a scuola e non occuparsi di loro durante le giornate, mentre i loro genitori escono per lavorare.
Da marzo 2020 a seguito della pandemia, le visite dei giovani per la pace in queste città si sono drasticamente ridotte, incidendo sul supporto alle attività educative e ricreative che sono portate avanti dalle attiviste del Programma DREAM.

Questo ci ha portato una calorosa accoglienza da parte delle nostre amiche attiviste: Josefa, Fatima e Luarinda di Beira che, al termine della giornata scolastica, richiamavano la nostra attenzione per preparare insieme nuove e divertenti attività.

Susanna, Sonia e Isaura, educatrici del centro nutrizionale di Matola, ammiravano con sorpresa le proposte di attività manuali e, con entusiasmo le riproducevano a loro volta, testimoniando l’affetto e la cura che ogni giorno queste donne hanno nei riguardi dei nostri piccoli amici.
Con piacere abbiamo proposto attività per la cura dell’igiene orale, per la cura del proprio corpo e per sviluppare la creatività e la logica. Importante è stato il tempo per insegnare loro a rispettarsi, mettendosi in fila durante i giochi senza prevaricare gli altri. Non sono inoltre mancate occasioni di gioco e di festa, abbiamo cantato e ballato tutti in un grande cerchio.

Ci siamo soffermate con le attiviste, amorevoli figure di riferimento per i nostri amici, sull’importanza del riciclo per le attività creative, come il collage.
Utilizzando quindi cartoncini colorati, bottiglie di plastica e ritagli di stoffe, i bambini si sono addentrati nella loro fantasia e hanno esercitato la loro manualità.
Nel tempo trascorso alla Escolinha di Beira e Matola abbiamo organizzato, congiuntamente alle insegnanti, attività manuali per i nostri piccoli amici. In particolare ci siamo dedicati alle attività di pasta di sale e di collage utilizzando diversi materiali riciclati.
Abbiamo optato per queste attività in quanto sono reperibili in più circostanze, facilitano la manualità, aprono alla creatività e all’immaginazione, sono catalizzatore delle emozioni.

I bambini hanno accuratamente messo in campo le loro competenze, si sono dimostrati attenti e precisi, hanno collaborato e condiviso tra loro il materiale dimostrandosi altruisti e buoni amici. Hanno scoperto i colori e il valore del riciclo.

In queste settimane insieme abbiamo toccato con mano la cura che le maestre Josefa, Fatima e Luarinda di Beira e, Susanna, Sonia e Isaura di Matola hanno nei confronti dei nostri piccoli amici che si manifesta nell’attenzione posta alla vita di ciascun bambino che è all’interno di una piccola famiglia che noi chiamiamo Comunità.”

Elena e Ilaria