HomeDREAMIl Progetto DREAM finanziato dalla Soka Gakkai: Un faro di speranza per la popolazione vulnerabile a Beira
05
Set
2024
05 - Set - 2024


Grazie al finanziamento dei fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, il progetto “DREAM: Protezione per la popolazione vulnerabile di Beira” sta permettendo di garantire alla comunità locale l’accesso a servizi gratuiti e di qualità per HIV, TB, NCD, Cancro della cervice uterina, educazione sanitaria ordinaria e straordinaria (a uomini e donne) oltre al sostegno alimentare per persone a rischio di malnutrizione.


Il progetto “DREAM: Protezione per la Popolazione Vulnerabile di Beira 2024“, promosso dalla Comunità di S. Egidio ACAP APS in collaborazione con il partner locale DREAM Associaçao, ha raggiunto risultati significativi nei primi mesi di attività. L’iniziativa, che si svolge nella provincia di Sofala, in Mozambico, mira a garantire alla popolazione vulnerabile di Beira e Manga l’accesso a servizi sanitari gratuiti e di alta qualità, con un focus particolare su HIV, malattie croniche e salute femminile.

Finora sono stati raggiunti oltre 12.000 beneficiari, i quali hanno potuto accedere a servizi di screening, monitoraggio diagnostico e trattamento per i pazienti affetti da HIV, TB, ipertensione, diabete, epilessia infantile; servizi di prevenzione del cancro della cervice uterina; sostegno alimentare; sessioni di educazione igienico-sanitaria e sensibilizzazione. E’ stata anche avviata la formazione del personale socio-sanitario per rafforzare ulteriormente le capacità dello staff locale.

Attività e Testimonianze: Voci dal Campo

Uno degli aspetti più significativi del progetto è il lavoro di sensibilizzazione e supporto psicologico. Ogni mattina, dalle 7:00 alle 7:45, si svolgono incontri dedicati agli uomini sieropositivi presso i centri di Polivalente a Beira e a Manga. Questi momenti offrono uno spazio sicuro dove i partecipanti possono esprimere liberamente le loro paure, dubbi e difficoltà legate alla loro condizione, inclusa la delicata questione di rivelare il proprio stato sierologico ai partner.

Un’attenzione particolare viene riservata ai bambini sieropositivi, malnutriti o con problemi di epatite, figli di donne sieropositive. Un esempio toccante è quello di un ragazzo di 12 anni che, nonostante le difficoltà familiari, gestisce in autonomia la sua terapia antiretrovirale. “Devo stare bene perché voglio studiare”, ha affermato, mostrando gratitudine verso lo staff del progetto DREAM, che considera come la sua “prima famiglia”.

Conclusioni

Il progetto DREAM, grazie al sostegno dei fondi 8×1000 dell’Istituto Soka Gakkai, sta facendo una differenza significativa nella vita di migliaia di persone a Beira e Manga. Con un approccio integrato e un forte impegno comunitario, DREAM continua a essere un faro di speranza per le popolazioni più vulnerabili, offrendo non solo cure mediche, ma anche supporto umano e dignità.

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