Malawi: agricoltura sostenibile come risposta alla povertà e all’insicurezza alimentare
Sabato 29 marzo 2025, presso il Chrimba Market di Blantyre, il Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio ha organizzato l’Open Day del progetto GRASS 2, un’iniziativa per la lotta all’insicurezza alimentare in Malawi.
Il Malawi è uno dei paesi più poveri al mondo, con oltre metà della popolazione al di sotto della soglia di povertà e almeno un quarto che non riesce a soddisfare il fabbisogno calorico giornaliero. Si tratta di un paese estremamente giovane, con una nascita ogni 49 secondi e una morte ogni 4 minuti. Questo scenario demografico comporta sfide significative, tra cui l’accesso limitato ai servizi scolastici. Le cause principali dell’abbandono scolastico sono spesso legate a responsabilità domestiche, matrimoni precoci, gravidanze e, in particolare, l’HIV/AIDS.
Nonostante i progressi significativi nella lotta contro l’HIV, il Malawi continua a essere uno dei paesi con la più alta prevalenza del virus, come indicano i dati di UNAIDS.
Inoltre, la FAO ha rilevato che circa 5,4 milioni di persone in Malawi vivono in condizioni di insicurezza alimentare cronica moderata o grave, principalmente a causa di povertà estrema e shock ricorrenti. Il progetto G.R.A.S.S. II (GROWTH AND RESILIENCE IN AGRICULTURE FOR SUSTAINABLE SOCIETIES) è nato per affrontare queste sfide. Il progetto mira a rafforzare la resilienza agricola attraverso il coinvolgimento delle persone affette da HIV/AIDS nella creazione di orti comunitari, contribuendo alla riduzione della fame e delle carenze alimentari nel paese.
Nella sua seconda annualità, il progetto non solo continua a supportare gli agricoltori nella produzione sostenibile, ma promuove anche la commercializzazione dei prodotti e la creazione di una rete di produttori che segue i principi dei “Mercati della Terra” di Slow Food. L’iniziativa coinvolge i distretti di Dowa, Balaka, Dedza, Mangochi, Machinga e Blantyre, promuovendo pratiche agricole sostenibili per una maggiore sicurezza alimentare.
L’Open Day è iniziato con una conferenza in cui sono stati illustrati il contesto e gli obiettivi del progetto, i risultati raggiunti fino ad oggi e il ruolo delle organizzazioni coinvolte: Sant’Egidio, DREAM e Slow Food. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura (MOA), dell’Ufficio Agricolo Distrettuale (DADO), dei capi locali e del Consigliere di Blantyre, oltre che di oltre 150 partecipanti provenienti dai distretti interessati dal progetto.
Durante la giornata, più di 300 persone hanno visitato il mercato, gli agricoltori rappresentanti dei 50 orti creati grazie al progetto hanno esposto i loro prodotti, dimostrando concretamente l’importanza di un cibo buono, pulito e giusto, oltre che il valore della biodiversità.
L’apprezzamento per il progetto è stato unanime: sia gli agricoltori che le autorità locali, tra cui il MOA, il DADO e il Consigliere di Blantyre, hanno espresso il loro entusiasmo e la volontà di supportare ulteriormente le attività di Sant’Egidio e Slow Food nel settore agricolo.
La giornata si è conclusa con un pranzo preparato dall’“alleanza dei cuochi”, il pasto, cucinato con i prodotti degli orti, ha rappresentato un perfetto esempio di alimentazione sana e sostenibile.