HomeDREAMConakry, Repubblica di Guinea – Cresce in Guinea, ma anche in Tanzania, il coinvolgimento nel Movimento Io DREAM
25
Ott
2008
25 - Ott - 2008



Il 18 ottobre scorso circa 200 persone si sono ritrovate all’interno del centro DREAM di Conakry. In programma il lancio – anche in Guinea – del Movimento Je DREAM (Nkhiesaa in soussou, la lingua che si parla in città).
Si è trattato di un incontro festoso e coinvolgente, aperto dal canto del Movimento e scandito dai cori e dalle danze che hanno accompagnato la fine di ognuno degli interventi pronunciati dai partecipanti (una quindicina circa). 

Canti e balli gioiosi che ribadivano le parole di riconoscenza di chi prendeva il microfono per raccontare brevemente la storia del proprio incontro con DREAM.

Donne (in maggioranza) e uomini esprimevano infatti in maniera concreta e profonda la loro gratitudine. 

Gratitudine per una guarigione quasi insperata, per essere stati come sollevati un attimo prima di precipitare nell’abisso, per aver finalmente ricevuto la notizia che il proprio figlio, o la propria bambina, erano liberi dall’AIDS. 

Nel racconto ritornavano spesso i nomi dei medici e di Kindy, la coordinatrice del centro di Conakry.

Questa gratitudine e questa gioia si respiravano in quei giorni anche a migliaia di km di distanza, ad Usa River, in Tanzania, dove si svolgeva il III incontro del Movimento Mimi DREAM.

Anche lì il senso di essere una famiglia unita, che lotta insieme contro il male e che si impegna per coinvolgere tanti in una corrente di speranza, in uno sforzo comune per far crescere una mentalità più aperta e solidale, era qualcosa che si poteva toccare con mano.

In Guinea, allora, ma anche in Tanzania, il Movimento Io DREAM cresce e mette radici, innanzitutto nella vita dei centri e poi, si spera, anche nella società.

E’ un fatto piccolo, ma significativo, che si vuole registrare e che induce ad altre considerazioni.

Questa sintonia fra centri DREAM, fra movimenti paralleli che stanno crescendo in molti paesi africani, è infatti singolare ed importante.

Sostiene chi ha bisogno di essere incoraggiato ed alimenta la speranza, che in tanti continuano comunque a coltivare, in un domani diverso per l’Africa e per il mondo.

Pur se il presente è difficile – si pensi solo all’aumento continuo del prezzo di generi alimentari, di benzina e di tariffe che si registra in tutti i paesi africani -, da Conakry alla Tanzania, e poi al Malawi e al Mozambico, in tutta l’Africa, la crescita del Movimento Io DREAM rende chiaro che il sogno di un mondo più umano e più solidale non è morto, e che la forza per rendere quel sogno una realtà ce la si dà l’un l’altro.

Quasi da un luogo all’altro, di intervento in intervento. E’ il comune camminare lungo un itinerario condiviso ad illuminare il futuro di tanti uomini e di tanti paesi.

  

 

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