HomeDREAMBlantyre, Malawi – “Together for our rights”
11
Apr
2011
11 - Apr - 2011



A fine marzo,durante lo svolgimento dell’annuale corso di formazione per gli attivisti del movimento I DREAM si è svolta una giornata di dibattito e formazione con la partecipazione dei rappresentanti di numerose associazioni che si occupano dei diritti civili delle persone sieropositive, dal titolo: “Together for our rights”.

Il dibattito, moderato dal Country Director di DREAM Elard Alumando, è stato aperto dalla responsabile nazionale del movimento I DREAM, Pacem Munyenymbe, che ne ha tracciato brevemente le origini risalenti al 2007, quando un gruppo di pazienti, prevalentemente donne, ha deciso di unirsi per combattere lo stigma e la discriminazione, e per essere presenti tra la popolazione portando avanti campagne di sensibilizzazione e di coscienza civile.

I relatori hanno sviluppato il tema dei diritti umani da diversi punti di vista.

Vera Chirwa, il primo avvocato donna dell’Africa Australe, ha parlato del diritto alla cura per le donne sieropositive. La sua testimonianza è stata particolarmente toccante.

Vera ha alle spalle una lunga storia di battaglie per la difesa dei diritti civili, in particolare a favore dei detenuti e contro la pena di morte (lei stessa ha trascorso molti anni nel braccio della morte durante la presidenza di Kamuzu Banda che l’ha perseguitata per motivi politici).

Vera è riconosciuta tra i padri fondatori del Malawi indipendente ed è stata più volte candidata al premio Nobel per la pace.

Mabvuto Bamusi, coordinatore nazionale del Comitato Consultivo per i Diritti Umani, ha affrontato il tema del diritto alle cure per tutti, in particolare per le persone affette dall’AIDS, spesso vittime della discriminazione.

Il suo discorso, intitolato: “Io ho un sogno”, ha entusiasmato la platea quando ha affermato che tutti hanno diritto alla terapia e che bisogna lavorare uniti, con coraggio, perché i farmaci antiretrovirali e un’assistenza di buon livello possano raggiungere anche le aree rurali più remote.

L’ultima relazione è stata quella di Esimie Tembeneu, Magistrato capo della Corte per la Giustizia Minorile, ruolo che ricopre fin dalla sua istituzione nel 2005.

Esimie Tembeneu ha presentato un’ approfondita relazione su quelli che sono i diritti dei bambini, centrando il suo discorso sugli articoli di legge relativi all’infanzia, che spesso sono ignorati o negati.

I partecipanti, tra cui i circa cento attivisti DREAM provenienti da tutto il paese per il corso di formazione annuale, hanno avuto la possibilità di comprendere meglio il significato del loro lavoro e di come questo può essere sostenuto sia dalle leggi dello Stato, sia dalla diffusione della consapevolezza dei Diritti Universali dell’Uomo.

L’incontro è stato anche l’occasione di presentare pubblicamente le attività del movimento I DREAM e di stringere contatti con le numerose associazioni e delegati intervenuti all’evento: MANERELA (The Malawi Network of Religious Leaders Living with or Personally Affected by HIV and AIDS); NAPHAM (The National Association for People Living with HIV and AIDS); NANES (National AIDS Network Services); la delegata del Social Welfare Office del Governo, che coordina le attività delle organizzazioni delle comunità di base, alcuni responsabili locali delle CBO (Community Based Organization); i delegati delle autorità tradizionali responsabili degli uffici per la cura dell’infanzia; i rappresentanti della Bill Clinton Foundation e molti altri.

Gli attivisti di DREAM hanno presentato le loro attività e sottolineato come, nello spirito della Comunità di Sant’Egidio, offrono gratuitamente aiuto ai più deboli e ai poveri coscienti del bene ricevuto.
Il movimento I DREAM è oggi composto da più di 1000 persone di diverse fedi, confessioni e tradizioni, che lavorano insieme e si vogliono bene come in una famiglia.

L’evento è stato registrato dalla MBC, Malawi Broadcasting Corporation, il principale canale radiofonico nazionale, ed erano presenti giornalisti di alcuni quotidiani.

Le frontiere del movimento I DREAM si allargano, insieme alla maggior consapevolezza dei propri diritti. Insieme a nuovi compagni di strada cresce il sogno di cambiare la società del Malawi e rendere accessibile la cura per l’AIDS a più malati possibile.

 

 

 

 

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