Giornata del bambino africano: la lotta alla malnutrizione infantile nei centri nutrizionali
Dal 1991, per richiamare l’attenzione sulle condizioni di vita e sui diritti dei bambini e dei ragazzi, ogni 16 giugno in Africa, si celebra la Giornata del bambino africano.
La scelta di questa data nasce per ricordare il giorno del massacro di Soweto del 1976 quando, in Sudafrica, migliaia di scolari scesero in piazza chiedendo di poter studiare nelle proprie lingue natie e, il regime ordinò di sparare sui ragazzi che manifestava. Erano gli anni dell’apartheid.
Per onorare questa giornata, il programma DREAM Sant’Egidio evidenzia l’importanza di favorire gli investimenti in servizi sanitari di base e infrastrutture nel continente africano. In questa direzione molti dei milioni di bambini africani che non riescono a sopravvivere potrebbero essere salvati.
Gli investimenti sulla salute dei bambini, sull’istruzione e sul benessere non solo salveranno vite umane, ma miglioreranno il futuro sviluppo di una nazione.
I bambini in Africa rappresentano la fascia di popolazione che ha meno accesso alle cure. La malnutrizione, l’HIV/AIDS, la tubercolosi, la malaria e la mancanza d’igiene contribuiscono in modo significativo alla mortalità infantile nel continente.
DREAM Sant’Egidio sin dalla sua origine nel 2002, si è configurato come un programma di lotta all’HIV/AIDS e al tempo stesso alla malnutrizione.
Il Programma DREAM ha sempre considerato l’assistenza pediatrica un aspetto di estrema importanza: è un investimento per il futuro dell’Africa.
Nonostante gli interventi farmacologici e sociali, il pericoloso circolo vizioso di malnutrizione e infezione che si viene ad instaurare, rappresenta una minaccia costante.
Le carenze alimentari nei bambini malnutriti rappresentano infatti una concausa importante della mortalità infantile.
L’educazione nutrizionale che le madri ricevono nei nostri centri risolve parte di questi problemi, anche fornendo ai loro figli un supporto nutrizionale. Si tratta di sessioni specifiche sull’alimentazione del bambino, accompagnate da dimostrazioni pratiche, che permettono di insegnare alle madri come alimentare correttamente il bambino durante lo svezzamento.
Inoltre, la lotta contro la malnutrizione infantile è portata avanti da DREAM con la gestione di speciali centri nutrizionali realizzati in alcune aree particolarmente colpite da questo problema.
Centri questi, ideati non solo come mense dove i bambini ricevono un pasto completo al giorno ma, anche come centri di assistenza giornaliera con attività educative, di intrattenimento e sostegno alle famiglie.
In questa direzione va proprio il Centro nutrizionale DREAM di Beira in Mozambico, dove tutte le attività all’interno si rivolgono alla fascia di popolazione più vulnerabile, proponendosi di garantire l’accesso a cibo sicuro, nutriente e sufficiente al loro fabbisogno e favorendo l’istruzione. Un investimento importante per il futuro di tutto il paese.
Anche nel Centro DREAM di Zimpeto aperto nel 2018, grazie anche alla collaborazione con la fondazione Sternstunden riusciamo ad offrire supporto nutrizionale e attività di sensibilizzazione su COVID19 a donne e bambini vulnerabili.
Oggi è ancora più importante fare uno sforzo globale per continuare a combattere contro la fame e la malnutrizione infantile e, garantire l’istruzione e l’educazione scolastica.