HomeDREAMLa malnutrizione infantile e l’impatto del COVID-19: l’impegno di DREAM
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Lug
2021
19 - Lug - 2021


DREAM Sant’Egidio sin dalla sua origine nel 2002, si è configurato come un programma di lotta all’HIV/AIDS e al tempo stesso alla malnutrizione.


Oggi, per la prima volta senza distinzioni, la pandemia di COVID-19 ha posto ogni nazione, ogni popolazione e ogni governo di fronte alla necessità immediata di fronteggiare una stessa emergenza sanitaria come priorità assoluta, concentrando inizialmente tutti gli sforzi, politico, sociale ed economico su questo obiettivo.

Un dato preoccupante esce dalle stime congiunte sulla malnutrizione dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD), del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), del Programma Alimentare Mondiale (PAM) e dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) pubblicate qui : nel 2020 c’è stato un peggioramento drammatico della situazione della fame nel mondo riconducibile in larga misura alle ricadute della pandemia di Covid-19.

The State of Food Security and Nutrition in the World 2021 (SOFI), riassume la prima valutazione globale dell’insicurezza alimentare e della malnutrizione per il 2020 e offre alcune indicazioni su come saranno la fame e la malnutrizione entro il 2030.

Quasi un decimo della popolazione mondiale – fino a 811 milioni di persone – ha sofferto la fame nel 2020.  Dopo essere rimasta praticamente invariata per cinque anni, la fame nel mondo è aumentata l’anno scorso. 

Il rapporto indica che sono stati fatti progressi per alcune forme di malnutrizione, ma il mondo non è sulla buona strada per raggiungere alcun obiettivo globale di nutrizione entro il 2030.

Nell’ultimo anno, il COVID-19 e le misure senza precedenti per contenerla hanno esposto e intensificato le vulnerabilità e le inadeguatezze dei sistemi alimentari globali. 

Essere malnutriti amplifica l’effetto di ogni malattia, compreso l’HIV tanto che esiste una sovrapposizione delle regioni colpite dall’HIV con quelle colpite dalla malnutrizione. Tale coincidenza è molto evidente in Africa sub-sahariana, dove la carenza di nutrimento e l’insicurezza alimentare sono realtà quotidiane. L’HIV/AIDS e la crisi alimentare si combinano per formare un circolo vizioso: la malnutrizione abbassa le difese immunitarie e aumenta il rischio e la severità delle infezioni. È evidente che una buona nutrizione non guarisce dall’HIV/AIDS, ma rappresenta un aiuto terapeutico essenziale e complementare alle terapie antiretrovirali.

In questi 20 anni di attività DREAM ha speso molta energia nel combattere la malnutrizione infantileIl connubio cibo e terapia ha dato risultati straordinari e ha salvato la vita di tante persone.

DREAM da molti anni offre supporto nutrizionale e attività di sensibilizzazione nel paese e grazie alla collaborazione con la fondazione Sternstunden, oggi, molte attività specifiche per donne e bambini vengono svolte nel Centro per l’Infanzia di Matola e dei centri DREAM Centro para a Criança, Matola II e Zimpeto.

Tutto ciò ci da la forza per andare avanti su questa strada: non intendiamo assolutamente spegnere i riflettori su questa realtà, siamo anzi più motivati che mai, consapevoli che il nostro impegno è di fondamentale importanza negli stati dove operiamo, soprattutto in questo momento di crisi pandemica.

 

 

 

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