HomeDREAMCovid in Africa, a che punto siamo? Dati e aggiornamenti sull’epidemia nel continente
01
Lug
2022
01 - Lug - 2022


L’OMS si era posta l’obiettivo di vaccinare completamente il 70% della popolazione mondiale entro il giugno 2022, ma, si è ben lontani dall’obiettivo.
In Africa solo il 17% degli abitanti ha ricevuto almeno la prima dose.

Dall’inizio del mese di giugno, è stato vaccinato il 65,7% della popolazione mondiale e, nel continente africano, nonostante sei milioni di persone vengono vaccinate in media ogni settimana è necessario aumentare a 36 milioni di persone vaccinate per raggiungere l’obiettivo del 70% di copertura.


Dunque, l’accesso dell’Africa ai vaccini è uno degli snodi cruciali per il contenimento della pandemia ma, al momento, le percentuali di popolazione vaccinata sono molto basse.

Al fine di facilitare l’accesso ai servizi di salute destinati alla vaccinazione anti-Covid-19, da molti mesi ormai il Programma DREAM, grazie al supporto di COOP, interviene vaccinando la popolazione, formando il personale sanitario esperto nell’uso di farmaci e di preparazione dei vaccini, svolgendo campagne di sensibilizzazione, raccogliendo dati epidemiologici e di vaccinazione e, gestendo il sistema logistico e amministrativo nel processo di distribuzione e gestione degli stock.

Inoltre, l’esperienza del Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio negli hub vaccinali aperti già nel 2021 in Malawi, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Mozambico, in collaborazione con i ministeri della salute locali, ha messo in luce la necessità di estendere i punti vaccinali anche a luoghi più remoti attraverso l’impiego di cliniche mobili per vincere le tante difficoltà logistiche legate ad un territorio estremamente rurale, sopperire alla mancanza di infrastrutture adeguate e contrastare la diffidenza delle popolazioni a vaccinarsi.

Ma, allo stato attuale, in che situazione epidemiologica versa il Malawi, il Mozambico, la Repubblica Centrafricana e la Repubblica Democratica del Congo?

Abbiamo posto questa domanda al nostro personale sanitario locale.

In Malawi, solo l’8,3% della popolazione è stata vaccinata con due dosi, mentre l’10,7% ha ricevuto solo una dose.
Il paese sta, inoltre, attraversando ulteriori due emergenze sanitarie legate al ritorno della poliomielite e del colera.
In risposta alle epidemie, le istituzioni del Malawi hanno implementato altre due nuove campagne vaccinali destinate a combattere il colera e la Polio di tipo 1.

Il Mozambico è il secondo paese nel quale si è concentrato l’impegno congiunto tra la Comunità di Sant’Egidio e Coop.
Il paese è sulla strada per raggiungere il target del 70% della sua popolazione completamente vaccinata.
Ad oggi, il 68,2% della popolazione risulta completamente vaccinata, a fronte del 71% che risulta vaccinato con una dose. Nonostante ciò in Mozambico vige lo stato di emergenza di salute pubblica e perdurano alcune restrizioni, come la presentazione di un certificato che attesti il completamento del ciclo vaccinale anti-COVID per chi entra nel paese, l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi e la quarantena obbligatoria domiciliare solo per i positivi.

In Repubblica Centrafricana, negli ultimi mesi, si è assistito ad un rallentamento della campagna di vaccinazione nazionale iniziata il 20 marzo 2021, e ad una diminuzione delle persone propense alla vaccinazione. Ciò ha comportato la chiusura di alcuni centri di vaccinazione su tutto il territorio nazionale e ad oggi, il 21,6% della popolazione totale è vaccinato con due dosi, mentre il 22,6 % con una dose. Tali percentuali sono quindi troppo distanti dagli obiettivi proposti dall’OMS di vaccinare il 70% della popolazione. Inoltre, il paese affronta il problema degli approvvigionamenti dei lotti, specialmente quelli arrivati tramite il circuito COVAX, che scadono alcuni mesi o settimane dopo l’arrivo nel paese.
Secondo l’OMS, la Repubblica Centrafricana è stato il paese tra i meno preparati ad affrontare la pandemia, ed al momento porta avanti una campagna vaccinale con non poche difficoltà.

La Repubblica Democratica del Congo continua ad incontrare diverse difficoltà nell’implementare una campagna di vaccinazione efficace, mostrandosi in grande ritardo e temendo l’arrivo di nuove ondate. La causa principale è dovuta dal contesto socioculturale pervaso dalla disinformazione e dalla diffidenza verso il vaccino, oltre alla difficoltà di non poter reperire costantemente dosi vaccinali.
A causa di ciò, ad oggi, solo l’1,3% della popolazione è completamente vaccinato a fronte del 2,1%, vaccinato con una sola dose.

Ciononostante, la lunga presenza del Programma DREAM in Africa, assicura una importante radicazione sul territorio che diventa essenziale per lo sviluppo di queste e di altre attività sanitarie.

L’incertezza della progressione epidemica di Covid-19 a livello internazionale, non può che motivare ancora un impegno costante, duraturo e programmato nel tempo per far sì che lo sforzo internazionale non venga interrotto adesso che si stanno raggiungendo, soprattutto nei paesi occidentali, importanti obiettivi di sanità pubblica.
Nei prossimi mesi, con l’apporto di Coop, la Comunità di Sant’ Egidio insieme al Programma DREAM potrà continuare a somministrare dosi vaccinali, diffondere corretta informazione e formazione professionale; calendarizzando ulteriori interventi nelle zone delle diverse città in cui opera.

NEWSLETTER

Mantieniti in contatto con DREAM

* Campo obbligatorio