HomeDREAMSuperare lo stigma: un’analisi sull’accesso alle cure per l’HIV in Guinea
12
Feb
2025
12 - Feb - 2025


Il 4 febbraio, presso l’Università di Conakry, si è svolto un workshop sulla ricerca operativa dal titolo “DREAM: indagine sugli ostacoli all’aderenza al trattamento nella città di Conakry e nelle prefetture di Dubréka e Coyah“. L’evento è stato dedicato alla presentazione dei risultati di uno studio condotto nell’ambito del progetto A.S.S.I.S.T., finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con i fondi 5% del Global Fund. 


Il progetto ha supportato il Programma DREAM nella riduzione della mortalità e dell’incidenza dell’HIV, assicurando l’accesso universale alla prevenzione e al trattamento dell’HIV/TB in Guinea. In particolare, ha contribuito a migliorare l’accesso a servizi sanitari gratuiti e di qualità per l’HIV/TB nelle città di Conakry, Coyah e Dubréka.

L’obiettivo dell’indagine è stato quello di analizzare il rapporto tra i pazienti in cura e i centri sanitari, individuando le principali difficoltà nell’accesso e nella continuità del trattamento. Poiché la terapia per l’HIV è un impegno a vita, l’aderenza alle cure rappresenta un aspetto cruciale. Lo studio, approvato dal comitato nazionale di bioetica, è stato realizzato con la collaborazione dell’Università di Roma Tor Vergata, che ha sviluppato un questionario somministrato ai pazienti per raccogliere dati significativi.

Durante la conferenza, sono stati illustrati i risultati della ricerca condotta da Tor Vergata, evidenziando come lo stigma sociale rappresenti ancora un ostacolo significativo per le persone con HIV in Guinea. I dati raccolti mostrano che l’infezione da HIV è un tema tabù in molte famiglie guineane, causando l’isolamento dei pazienti e rendendo più difficile la loro aderenza alle cure. Tuttavia, molti degli intervistati hanno dichiarato di aver trovato supporto e conforto nel dialogo con gli operatori e le attiviste dei centri DREAM.

L’evento ha visto la partecipazione di un’ampia gamma di stakeholder e partner del Programma DREAM, tra cui rappresentanti del Ministero della Salute (Programma Nazionale di Lotta all’HIV e all’Epatite e Unità di gestione dei progetti finanziati dal Global Fund), il CNLS della Primature, il direttore paese di UNAIDS, ricercatori dell’Università di Conakry, rappresentanti dei dipartimenti sanitari locali, ONG attive nel settore, associazioni di persone con HIV, il rappresentante dell’AICS e il nuovo Ambasciatore d’Italia in Guinea.

Numerosi interventi e domande hanno animato la sessione conclusiva della conferenza, con particolare attenzione alle differenze di genere emerse dallo studio e alle strategie migliori per superare il silenzio su una malattia che, sebbene curabile, rimane ancora un tabù. L’isolamento sociale, infatti, rende più arduo per i pazienti sostenere nel lungo periodo una terapia complessa, sottolineando l’importanza di iniziative mirate a sensibilizzare la popolazione e a promuovere un ambiente più inclusivo e solidale.

 

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